Il fascismo non è un'opinione ma un crimine

Magistratura e antifascismo

Il fascismo non è un'opinione ma un crimine

L’antifascismo è la base della Costituzione repubblicana e il fondamento dello Stato italiano. Lamentare la parzialità di un'indagine su CasaPound perché diretta da un magistrato “antifascista” denota una grave lacuna culturale, civica e sociale.

Oggi “Il Giornale” ha lanciato un violentissimo attacco personale nei confronti del dott. Albamonte, titolare delle indagini sull’immobile occupato abusivamente dal movimento politico “CasaPound”.

L’accusa mossa al collega è di essersi dichiarato espressamente antifascista.

MD Toscana ricorda che l’antifascismo è il fondamento dello Stato e che ciascun cittadino deve (o dovrebbe) essere antifascista.

Lamentare la parzialità di un'indagine su CasaPound perché diretta da un magistrato antifascista denota una grave lacuna culturale e sociale e, quel che è peggio anche nei confronti degli indagati, concorre a definire come espressamente fascista – e dunque illegale – l’associazione CasaPound.

La sezione Toscana di Magistratura democratica ribadisce dunque, come già avvenuto in occasione della manifestazione indetta a Prato da Forza Nuova il 23 marzo 2019, che il fascismo non è un'opinione ma un crimine.

06/06/2020

Articoli Correlati

Eventi

Relazione sull'accesso di Magistratura democratica alla Rems di Calvi Risorta del 16 novembre 2024


Il 16 novembre 2024, la sezione napoletana di Md ha organizzato un accesso alla Rems di Calvi Risorta (Residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza) cui hanno partecipato, oltre ad alcuni iscritti all’associazione, anche magistrati non iscritti ed avvocati dell’Associazione Antigone Campania. 

Comunicati

Il Csm interviene a tutela del Tribunale di Bologna


Ci troviamo in un momento storico in cui si ripetono – con frequenza e intensità crescente – ripetute aggressioni mediatiche alla persona di singoli magistrati: si tratta di attacchi gravi per i toni utilizzati – spesso sguaiati, gratuitamente offensivi, quando non violenti – e perché, spesso, provengono da persone che rivestono alti incarichi istituzionali; dichiarazioni che, poi, risultano amplificate dai media, talora con un’ulteriore esasperazione dei toni che rischia di sollecitare – come già sta avvenendo – risentimento e violenza verbale verso chi ha il torto di esercitare una pubblica funzione. 

Comunicati

Il Csm riprenda a esercitare la sua funzione di tutela della credibilità dell’Ordine giudiziario


Si ripetono con sempre maggiore frequenza gravi attacchi ai magistrati che – nell’esercizio delle loro funzioni – assumono decisioni sgradite alla contingente maggioranza politica. 

Noi e Medel

Dichiarazione sugli attacchi contro la magistratura italiana


MEDEL esprime forte preoccupazione per gli attacchi pubblici e la campagna mediatica in corso contro la magistratura a seguito delle decisioni emesse dalla sezione della protezione internazionale del Tribunale di Roma in relazione ai primi casi di applicazione del cd. Protocollo Italia-Albania.

Comunicati

Le conseguenze della “gogna mediatica”: Silvia Albano denuncia le minacce ricevute alla Procura di Roma


Silvia Albano, giudice esperta in materia di immigrazione, ha da sempre rilasciato interviste di taglio divulgativo sul tema della sua specializzazione, ha partecipato a convegni e occasioni di approfondimento insieme ad altri magistrati, ad avvocati e professori universitari.