Ordinamento

Ordinamento

Rinunciare alla legge della forza, investire sulla forza della legge

Andrea Natale


Il Consiglio superiore della magistratura è organo di rilievo costituzionale, chiamato ad assicurare autonomia e indipendenza della magistratura. La tipologia di funzioni esercitate dal CSM e la sua stessa composizione (con composizione mista, con componenti laiche designate dal Parlamento con maggioranze qualificate e componenti togate elette, all’esito di un confronto elettorale) tratteggiano una fisionomia del CSM connotata da un intrinseco tasso di politicità, cui è connaturale l’attribuzione di un significativo tasso di discrezionalità.

Ordinamento

Processo penale telematico: dallo scampato pericolo all'occasione da cogliere?

Stefano Celli


Tra temi e domande di cui si è discusso in questi giorni a proposito del PPT: l’informatica pensata dal ministero ha un ruolo servente rispetto al diritto? E il ministero ha a cuore l’inveramento del precetto costituzionale che lo obbliga a predisporre i mezzi per la gestione digitale?

da Lista iscritti

Reclutamento dei magistrati e prerogative del Csm

di Simone Spina
giudice del Tribunale di Siena, componente dell'Esecutivo di Magistratura democratica


1. Una cruciale prerogativa del Consiglio: le decisioni in materia di assunzione dei magistrati.

Esiste un legame strettissimo e indissolubile tra autonomia, indipendenza e meccanismi di selezione di coloro che saranno chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali.

da Lista iscritti

Si può cambiare l'accesso alla magistratura?

di Andrea Carapellucci
referendario della Corte dei conti


Le polemiche sulle tracce assegnate ai concorsi per la magistratura ordinaria riguardano, di solito, la tecnicità di alcuni argomenti o il fatto che richiedano una conoscenza specialistica della giurisprudenza più recente. Il fatto che la selezione avvenga sulla base di prove per le quali risulta determinante, più della preparazione, l’addestramento specifico fornito dalle scuole.

Ordinamento

L’assemblea generale Anm dell’11 giugno 2023: un percorso di consapevolezza

di Stefano Celli


I magistrati hanno a cuore la propria indipendenza? Sono consapevoli del perché viene riconosciuta? E sapranno individuare le strategie vincenti per difenderla?

Non sono domande retoriche, specie in vista dell’assemblea generale dell’11 giugno.

dall'Assemblea Anm Toscana

L'assemblea Anm Toscana sull'azione disciplinare nei confronti dei giudici di Milano

a cura di Magistratura democratica


L’iniziativa disciplinare del Ministro della Giustizia nei confronti dei colleghi della Corte d’Appello di Milano che hanno adottato la misura degli arresti domiciliari nel procedimento contro Artem Uss rischia di risolversi in un attacco al principio della separazione dei poteri e all’indipendenza esterna della magistratura, che ha pochi paragoni recenti.

Editoriale

Aporie di un ministro

Andrea Natale
componente dell'Esecutivo di Magistratura democratica


Fa comodo al mainstream dipingere quadri in cui un manipolo di toghe rosse si oppone a qualsiasi riforma del sistema giudiziario, rifiutando di riconoscere il verdetto delle urne, nella speranza di far sorgere per via giudiziaria il sol dell’avvenire. Da qualche tempo, poi, circola voce che Magistratura democratica abbia individuato nel ministro della Giustizia un suo “nemico”.

Ordinamento

Magistratura democratica sulle lentezze nelle procedure di conferma

a cura di Esecutivo di Magistratura democratica


Con la riforma Castelli-Mastella, si è affermato il principio di temporaneità nell’esercizio delle funzioni semi-direttive e direttive. L’idea di fondo era quella di privilegiare il profilo delle attitudini a discapito di altri indicatori – come l’anzianità – che poco avevano a che fare con le competenze organizzative.

da Lista iscritti

Riforme? "in forma chiara e precisa"

Giuseppe Battarino


L'intervista di Stefano Musolino al Foglio del 23 marzo scorso è titolata, inequivocamente, "Md vs. Nordio".
E in effetti le argomentate critiche alle prese di posizione del ministro della Giustizia esordiscono con un'affermazione, condivisibile, che ne è la cornice: "sembra che il ministro Nordio continui a parlare per slogan e che non abbia una visione organica di quella che secondo lui dovrebbe essere un'adeguata riforma del sistema giudiziario e del processo penale".

Ordinamento giudiziario e Costituzione

Per un pubblico ministero non separato. Per un pubblico ministero primo tutore dei diritti costituzionali e delle garanzie individuali

a cura di Esecutivo di Magistratura democratica


Sono all’esame del Parlamento diversi progetti di legge costituzionale in «materia di separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura» (proposta di legge costituzionale Costa, A.C. 23-2022; Giachetti ed altri, A.C. 434-22; Calderone e altri, A.C. 806-23; Morrone ed altri, A.C. 824-23; altre sono annunciate e non ne è ancora noto il testo).

Ordinamento

Il 2023: un anno senza nuovi magistrati negli uffici giudiziari

a cura di Bruno Giangiacomo
Sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Roma


Il 2023 non vedrà l'immissione in possesso di nuovi magistrati nelle funzioni giurisdizionali. In una situazione di scopertura dell'organico magistratuale negli uffici giudiziari di circa 1.500 unità su 10.900 e pur nell'immissione in ruolo dei magistrati ordinari in tirocinio di cui al D.M. 23.11.2022, questi ultimi - gli unici attualmente in tirocinio - immessi nello scorso mese di dicembre, termineranno il tirocinio generico nel novembre di quest’anno e quello mirato nel luglio del 2024 per poi prendere possesso nei vari uffici giudiziari. 

Chi è cosa. Chi pensa cosa

La conversione in legge del decreto no vax/ergastolo/rave

a cura di Magistratura democratica


L’interpretazione della legge passa anche attraverso l’esame, quando è necessario, dei lavori preparatori. Non è quello che intendiamo fare qui, proponendo brevi estratti degli interventi per dichiarazione di voto alla Camera dei Deputati sulla fiducia posta dal Governo sul “decreto No vax/rave/ergastolo”. Ma crediamo che la lettura, sia pure per sintetico estratto, di ciò che i rappresentanti dei diversi partiti hanno detto, consenta a tutti di vedere “chi è cosa” e “chi pensa cosa”.

Editoriale

L'azione governativa in materia di giustizia. In attesa di argomentazioni consapevoli della complessità dei temi

di Stefano Musolino
Segretario nazionale Md


Le ultime esternazioni del Ministro della Giustizia vanno lette non solo alla luce delle specifiche proposte di riforma che vengono - in vero un po' maldestramente - avanzate e in relazione alle quali va apprezzato e condiviso l’opportuno e tempestivo intervento critico della GEC ANM, ma anche provando ad andare oltre il pur inquietante dettaglio, per tentare di comprendere quale sia la bussola che orienta l’azione governativa in materia di giustizia.  

Ordinamento

Brevissima Storia di T.

a cura di Giuseppe Battarino


«Sembra surreale che un lavoro, come quello di magistrato, che dovrebbe essere fortemente orientato alla/dalla motivazione, ricco di curiosità innovativa e di impegno intellettuale per l’estensione degli ambiti di tutela dei diritti, attento alle specificità del singolo caso, caratterizzato da un’organizzazione orizzontale e non gerarchizzata, sia in corso di trasformazione verso paradigmi (o algoritmi) da “rider dei fascicoli” ossequienti ai “capisquadra"»

Come eravamo

Il tempo del possibile non è quello passato ma quello che verrà : essere un magistrato giovane (ma non troppo) nel 2022

di Valentina Maisto
Sost. procuratrice a Napoli


Il concorso per l’accesso alla magistratura ordinaria, dalla data di entrata in vigore della legge n. 111/2007, che ha modificato il decreto legislativo n. 160/2006, è un c.d. “concorso pubblico di secondo grado”.

Ordinamento

Riforma della giustizia - Le proposte di Magistratura democratica

a cura della dirigenza nazionale di Magistratura democratica


È vitale che la magistratura rinsaldi i legami con la società civile, alleato insostituibile per l’affermazione della legalità, della tutela dei diritti e per l’esercizio sereno e indipendente della giurisdizione.

Ordinamento

Giù le mani dal CSM

Esecutivo di Magistratura democratica


Colleghe e colleghi,
A febbraio sono al vaglio della Consulta, tra gli altri, i referendum sulla responsabilità civile dei magistrati e sulla separazione delle carriere.
Il Consiglio di Stato azzera, una settimana prima della inaugurazione dell’anno giudiziario, le nomine dei vertici della Cassazione (non della sezione distaccata del Tribunale di Vigata, tanto per mantenere un po’ di sana autoironia, in un momento, però, tutt’altro che semplice).

Ordinamento

Ufficio per il Processo

Iniziativa della dirigenza nazionale di Magistratura democratica


Buongiorno e buon anno a tutti.
Dopo l’ultimo Consiglio Nazionale e le riflessioni che sono emerse, abbiamo deciso di creare un gruppo di lavoro sull’ufficio per il processo.
Lo scopo che ci proponiamo è al contempo di principio e pratico.

Intervento al Consiglio nazionale di Md

Tracciare una strada

di Fabrizio Filice
Giudice presso il Tribunale di Milano - Componente dell’Esecutivo di Magistratura democratica

Relazione scritta dell’intervento tenuto da Fabrizio Filice al Consiglio nazionale di Md dell’11 dicembre 2021. 

Intervento al Consiglio nazionale di Md

Quale Magistratura democratica

di Ottavia Civitelli
Giudice del lavoro presso il Tribunale di Castrovillari - Componente stabile del Consiglio nazionale di Magistratura democratica

Esiste una saldatura ineliminabile tra un autogoverno legittimato, efficace, virtuoso e trasparente, l’organizzazione degli uffici e la tutela dei diritti, la capacità della giurisdizione di fare giustizia.
Questa saldatura non può essere ignorata, o sottovalutata, anzi, va tenuta ben presente per scegliere quale magistratura vogliamo essere.
Oggi, in particolare, per scegliere quale Magistratura democratica vogliamo essere.

 

Giustizia e riforme in cantiere

Sulle proposte di riforma dell’ordinamento giudiziario e del CSM

Documento adottato dal Consiglio nazionale di Magistratura democratica
all’esito della riunione dell’11 dicembre 2021

Magistratura democratica sente di dover esprimere sin d’ora il suo dissenso più netto rispetto ad una proposta ministeriale che non garantisce un’adeguata rappresentanza di genere, né tantomeno persegue il necessario pluralismo della rappresentanza dei magistrati in Consiglio.

ANM e riforme in cantiere

Sulla mozione del CDC relativa ai criteri di nomina per gli incarichi semidirettivi

Comunicato di Esecutivo di Magistratura democratica

Competenze organizzative e attitudini direttive devono restare, per il governo autonomo, i principali parametri sulla cui base orientare la scelta di quanti saranno chiamati a ricoprire incarichi direttivi e semidirettivi. Occorre tuttavia rendere questi incarichi effettivamente temporanei, con successivo ritorno alle funzioni ordinarie, per un periodo di tempo non simbolico. Una misura, questa, che potrà contribuire a produrre, nel corpo della magistratura, quel cambiamento culturale e di costume deontologico divenuto, oggi, quanto mai necessario: restituire al quotidiano esercizio delle funzioni giudiziarie quella centralità e quella nobiltà che la Costituzione loro assegna.

CSM e riforme in cantiere

Sulla riforma del sistema elettorale per il Consiglio Superiore della Magistratura

Intervento di Esecutivo di Magistratura democratica

Le degenerazioni emerse nell’esercizio del governo autonomo della magistratura hanno trovato terreno di coltura anche nei meccanismi elettorali di elezione del Consiglio superiore della magistratura. Si impone pertanto una riforma del sistema elettorale. Magistratura democratica esprime contrarietà alle ipotesi di selezione dei componenti del CSM fondate sul sorteggio e sulla base di modelli elettorali di stampo maggioritario. È necessario un modello elettorale che assicuri una rappresentazione plurale della magistratura: equilibrata nella rappresentanza delle ispirazioni culturali, dei generi, dei territori. In questo senso, Magistratura democratica esprime apprezzamento per la proposta elaborata dalla Commissione Luciani, auspicando che – su di essa – si sviluppi un dibattito parlamentare che coinvolga nella riflessione anche la magistratura.

venerdì 4 giugno 2021, ore 15:00/18:00 e sabato 5 giugno 2021, ore 10:00/13:00

Il ruolo del PM nella giurisdizione: attualità e prospettive

Webinar organizzato da Magistratura democratica

Venerdì 4 e sabato 5 giugno 2021, su piattaforma Zoom, si è tenuto il Webinar organizzato da Magistratura democratica dedicato al Pubblico Ministero e al suo ruolo nella giurisdizione, tra attualità prospettive.

sabato 20 marzo 2021, ore 9:30/12:30

Dalla crisi e dalle cadute nel governo della magistratura all’attacco alla giurisdizione

Webinar organizzato da Magistratura democratica

A partire dalle ore 9:30 di sabato 20 marzo 2021, su piattaforma Zoom, si è tenuto il Webinar organizzato da Magistratura democratica, dedicato ai temi della Crisi e delle cadute nel governo della magistratura e degli attacchi alla giurisdizione.

Perfezionare la riforma Orlando

Al fianco della magistratura onoraria

di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica

Magistratura democratica esprime il suo sostegno ai magistrati onorari e alle loro richieste di una retribuzione più adeguata e di un regime previdenziale e assicurativo che riconosca alla magistratura onoraria lo status che merita.

Il DDL di riforma “Bonafede”

Contrastare la deriva carrieristica con la normalizzazione burocratica?

di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica

Il recente DDL “Bonafede” non segna la svolta in funzione del cambiamento culturale richiesto: quello volto a disegnare una magistratura “senza carriera” e una dirigenza non intesa come corpo separato all'interno della magistratura, ma come esperienza diffusa e come funzione reversibile. La riforma delineata dal DDL “Bonafede”, al contrario, rischia di allontanare la magistratura dalla sua fisionomia costituzionale e, al contempo, di trasformare il CSM in un organo di amministrazione e di governo del personale: un primo passo, questo, verso una ristrutturazione in senso verticistico e burocratico dell’ordine giudiziario e, dunque, verso la perdita del suo assetto funzionale ad una giurisdizione indipendente.

Riforme e autogoverno

CSM: una legge elettorale in funzione del suo ruolo costituzionale

di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica

Garantire rappresentatività alle diverse idee e visioni che si hanno della giurisdizione, abbandonando le logiche personalistiche; restituire il potere di scelta al magistrato elettore; allargare la partecipazione, smarcandola dall’ipoteca delle correnti; dare cittadinanza alle diverse professionalità, introducendo meccanismi di riequilibrio che assicurino una risposta alla questione, non più eludibile, della corretta rappresentanza di genere. Sono queste le proposte di Magistratura democratica per la riforma del sistema elettorale del CSM, elaborate all’esito di un percorso di riflessione collettiva avviato con il seminario del 3 giugno e proseguito nel Consiglio nazionale dell’11 giugno.