Fatti Diaz
Su richiesta disciplinare per Enrico Zucca
ROMA - I mezzi di informazione rilanciano in queste ore che il Capo della Polizia, d’intesa con il Ministro dell’Interno, ha chiesto al Ministro della Giustizia di valutare azioni disciplinari nei confronti del sostituto procuratore generale Enrico Zucca per le osservazioni svolte nell’ambito del dibattito sui fatti della Diaz tenutosi a Genova nel corso della manifestazione “Repubblica delle Idee”. In discussione sarebbe la tutela dell’onorabilità della Polizia.
Siamo convinti che l’onorabilità e l’alta professionalità della Polizia italiana, presidi fondamentali della vita civile e democratica di questo Paese, non siano in alcun modo messe in discussione da un confronto franco e pubblico sugli episodi di violazione dell’art. 3 CEDU verificatesi nel nostro Paese, sulle ragioni e sulle conseguenze delle gravi violazioni dei diritti umani e sugli strumenti legislativi necessari per prevenirli.
Tra i quali l’introduzione di una norma sul divieto di tortura fedele ai principi della Convenzione ONU del 1988. In democrazia occorre ragionare e capire, non rimuovere: il confronto, anche aspro, è importantissimo e fertile e non trae certo giovamento dalla richiesta di iniziative di carattere disciplinare che – a prescindere da considerazioni di merito – rappresenta, nei fatti, una chiusura di disponibilità ad un serio dibattito su temi ancora dolorosamente aperti.
Il Comitato Esecutivo di Magistratura democratica
(9 giugno 2015)
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