Comunicati
Ingroia, "partigiano" della Costituzione
ROMA - Al di là dei toni comunicativi, i contenuti delle dichiarazioni del dott. Ingroia sul valore della Costituzione sono ovvie e ampiamente condivise nel circuito istituzionale. Sorprende che certi politici, così aggressivi in questa occasione, non spendano mai una parola su magistrati coinvolti in indagini sul malaffare.
Come cittadini i magistrati hanno il diritto, costituzionalmente garantito, di partecipare al dibattito pubblico, in particolare quando si discute di giustizia. Spetta al singolo magistrato la scelta di opportunità su tempi, modi e luoghi in cui esprimere il proprio pensiero senza sbiadire l’immagine di imparzialità.
Naturalmente la scelta personale del magistrato può essere sottoposta a critica, ma questo non può trasformarsi in inaccettabili strumentalizzazioni a danno della intera magistratura, a cui troppo spesso abbiamo assistito
Piergiorgio Morosini (Segretario Generale di Magistratura democratica)
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Nota
La mail, che cosa c’era davvero scritto, le reazioni esorbitanti
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Documento approvato dal Consiglio nazionale del 12 ottobre 2024
Il diritto penale non può essere una costante “emergenza”
Il Consiglio nazionale di Magistratura democratica esprime preoccupazione di fronte a diversi interventi – alcuni annunciati e altri già realizzati – di “riforma” in materia penale.