Comunicati
Ingroia, "partigiano" della Costituzione
ROMA - Al di là dei toni comunicativi, i contenuti delle dichiarazioni del dott. Ingroia sul valore della Costituzione sono ovvie e ampiamente condivise nel circuito istituzionale. Sorprende che certi politici, così aggressivi in questa occasione, non spendano mai una parola su magistrati coinvolti in indagini sul malaffare.
Come cittadini i magistrati hanno il diritto, costituzionalmente garantito, di partecipare al dibattito pubblico, in particolare quando si discute di giustizia. Spetta al singolo magistrato la scelta di opportunità su tempi, modi e luoghi in cui esprimere il proprio pensiero senza sbiadire l’immagine di imparzialità.
Naturalmente la scelta personale del magistrato può essere sottoposta a critica, ma questo non può trasformarsi in inaccettabili strumentalizzazioni a danno della intera magistratura, a cui troppo spesso abbiamo assistito
Piergiorgio Morosini (Segretario Generale di Magistratura democratica)
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Comunicati
La straordinaria necessità e urgenza di impedire ai magistrati di partecipare alle riflessioni giuridiche
Scriveva Piero Calamandrei: «sempre, tra le tante sofferenze che attendono il giudice giusto vi è anche quella di sentirsi accusare, quando non è disposto a servire una fazione, di essere al servizio della fazione contraria».
Eventi
Relazione sull'accesso di Magistratura democratica alla Rems di Calvi Risorta del 16 novembre 2024
Il 16 novembre 2024, la sezione napoletana di Md ha organizzato un accesso alla Rems di Calvi Risorta (Residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza) cui hanno partecipato, oltre ad alcuni iscritti all’associazione, anche magistrati non iscritti ed avvocati dell’Associazione Antigone Campania.
Comunicati
Il Csm interviene a tutela del Tribunale di Bologna
Ci troviamo in un momento storico in cui si ripetono – con frequenza e intensità crescente – ripetute aggressioni mediatiche alla persona di singoli magistrati: si tratta di attacchi gravi per i toni utilizzati – spesso sguaiati, gratuitamente offensivi, quando non violenti – e perché, spesso, provengono da persone che rivestono alti incarichi istituzionali; dichiarazioni che, poi, risultano amplificate dai media, talora con un’ulteriore esasperazione dei toni che rischia di sollecitare – come già sta avvenendo – risentimento e violenza verbale verso chi ha il torto di esercitare una pubblica funzione.
Comunicati
Il Csm riprenda a esercitare la sua funzione di tutela della credibilità dell’Ordine giudiziario
Si ripetono con sempre maggiore frequenza gravi attacchi ai magistrati che – nell’esercizio delle loro funzioni – assumono decisioni sgradite alla contingente maggioranza politica.
Noi e Medel
Dichiarazione sugli attacchi contro la magistratura italiana
MEDEL esprime forte preoccupazione per gli attacchi pubblici e la campagna mediatica in corso contro la magistratura a seguito delle decisioni emesse dalla sezione della protezione internazionale del Tribunale di Roma in relazione ai primi casi di applicazione del cd. Protocollo Italia-Albania.