costituzione

Perché il 25 aprile ci è indispensabile

Da sempre il senso di questa ricorrenza va oltre la volontà di ricordare la Liberazione dal nazifascismo. Ribadire la forza di principi fondamentali quali la libertà e la giustizia è una necessità ed un momento di “ricostruzione”, che passa anche dalla condivisione di valori, e da una giornata che li celebri.

Leggi Tutto »

Sulla morte di De Gasperi

La morte di Alcide De Gasperi (Pieve Tesino, 3 aprile 1881 – Borgo Valsugana, 19 agosto 1954) nel ricordo di Michele Marciano, all’epoca giovane militante comunista.

Leggi Tutto »

L’articolo 36 della Costituzione

“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.”

Leggi Tutto »

L’articolo 105 della Costituzione

“Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati”

Leggi Tutto »

L’articolo 2 della Costituzione

“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”

Leggi Tutto »

Per una penalità umana, diversa e differenziata

Anche nell’attuale situazione di grave crisi sanitaria restano numerosi i detenuti che scontano pene irrisorie, non potendo accedere ad alternative al carcere soltanto perché privi di risorse, a partire da un’abitazione. Queste condizioni di marginalità sociale, troppo frequenti nel carcere, impongono di immaginare una penalità diversa e differenziata, a partire dalla struttura dei reati e dalle ipotesi di sanzione, per arrivare a modelli penitenziari alternativi alla prigione. Rispondere solo con le parole “più carcere” e “più carceri’” significa, infatti, chiudere gli occhi davanti ad una realtà, qual è quella attuale, che troppo spesso vede le prigioni soltanto come luoghi per immagazzinare corpi, senza concrete e realistiche possibilità di risocializzazione.

Leggi Tutto »

Sulle scarcerazioni non ci siamo pentiti

Riccardo De Vito, presidente di Magistratura democratica: “Purtroppo la prigione, da un punto di vista oggettivo, realizza ancora una funzione di ‘smaltimento’ della povertà colpevole. Molti poveri, non necessariamente stranieri, sono tagliati fuori da tutto. È necessario creare dimore sociali e favorire l’ulteriore finanziamento di un progetto della Direzione generale dell’esecuzione penale esterna e di Cassa Ammende, finalizzato a trovare risorse e posti per i senza fissa dimora. Chissà che dalla positiva sperimentazione del progetto non possa uscire una diversa filosofia della pena e dei luoghi di espiazione“.

Leggi Tutto »

Il calendario delle iniziative

NAPOLI – 28 NOVEMBRE Verso il referendum: una critica ragionata Incontro organizzato da Università di Napoli, Camera Penale, Md e Questione Giustizia Lunedì 28 novembre 2016, ore 15.30 Napli, Aula

Leggi Tutto »

Nasce l’“Osservatorio” sulle riforme

Su richiesta di diverse Associazioni ed a seguito di una immediata manifestazione di disponibilità da parte della Presidenza dell’ANPI, si è costituito – il 10 dicembre – presso la sede

Leggi Tutto »

Manifest. 12 ottobre

Stiamo seguendo con attenzione particolare il percorso delle così dette “riforme istituzionali”, il che è dire delle modifiche che si intende portare alla Costituzione. Abbiamo dato vita a un gruppo

Leggi Tutto »