
La Via Maestra – Insieme per la Costituzione
Magistratura democratica partecipa alla manifestazione nazionale del prossimo 7 ottobre 2023 denominata La Via Maestra – Insieme per la Costituzione.
Magistratura democratica partecipa alla manifestazione nazionale del prossimo 7 ottobre 2023 denominata La Via Maestra – Insieme per la Costituzione.
Da sempre il senso di questa ricorrenza va oltre la volontà di ricordare la Liberazione dal nazifascismo. Ribadire la forza di principi fondamentali quali la libertà e la giustizia è una necessità ed un momento di “ricostruzione”, che passa anche dalla condivisione di valori, e da una giornata che li celebri.
La morte di Alcide De Gasperi (Pieve Tesino, 3 aprile 1881 – Borgo Valsugana, 19 agosto 1954) nel ricordo di Michele Marciano, all’epoca giovane militante comunista.
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.”
“Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati”
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”
Anche nell’attuale situazione di grave crisi sanitaria restano numerosi i detenuti che scontano pene irrisorie, non potendo accedere ad alternative al carcere soltanto perché privi di risorse, a partire da un’abitazione. Queste condizioni di marginalità sociale, troppo frequenti nel carcere, impongono di immaginare una penalità diversa e differenziata, a partire dalla struttura dei reati e dalle ipotesi di sanzione, per arrivare a modelli penitenziari alternativi alla prigione. Rispondere solo con le parole “più carcere” e “più carceri’” significa, infatti, chiudere gli occhi davanti ad una realtà, qual è quella attuale, che troppo spesso vede le prigioni soltanto come luoghi per immagazzinare corpi, senza concrete e realistiche possibilità di risocializzazione.
Riccardo De Vito, presidente di Magistratura democratica: “Purtroppo la prigione, da un punto di vista oggettivo, realizza ancora una funzione di ‘smaltimento’ della povertà colpevole. Molti poveri, non necessariamente stranieri, sono tagliati fuori da tutto. È necessario creare dimore sociali e favorire l’ulteriore finanziamento di un progetto della Direzione generale dell’esecuzione penale esterna e di Cassa Ammende, finalizzato a trovare risorse e posti per i senza fissa dimora. Chissà che dalla positiva sperimentazione del progetto non possa uscire una diversa filosofia della pena e dei luoghi di espiazione“.
Per una perenne propaganda elettorale costruita su una presunta “emergenza sicurezza” si mette in discussione il diritto di tutti gli esseri umani alla vita e ad un’esistenza libera e dignitosa
Desta preoccupazione la scelta del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di Prato di autorizzare la manifestazione indetta da Forza Nuova per la giornata del 23 marzo 1919
La magistratura è attenta ai limiti delle sue funzioni e non si interessa di chi esercita la funzione di indirizzo politico
Rielegittimato valore fondante della Costituzione Repubblicana
Incontro organizzato da Università di Napoli, Camera Penale, Md e Questione Giustizia
Incontro organizzato da Fondazione Forense, Libertà e Giustizia, Md e Area
L’incontro di Md e Questione Giustizia (con De Siervo, Onida, Pinelli, Fracassi)
Ne discutono gli autori del n.2/2016 di Questione Giustizia
Iniziativa pubblica il 26 ottobre a Roma
NAPOLI – 28 NOVEMBRE Verso il referendum: una critica ragionata Incontro organizzato da Università di Napoli, Camera Penale, Md e Questione Giustizia Lunedì 28 novembre 2016, ore 15.30 Napli, Aula
La posizione di Md sul referendum costituzionale
“Non si ammoderna Stato, pericolosa involuzione”
Su richiesta di diverse Associazioni ed a seguito di una immediata manifestazione di disponibilità da parte della Presidenza dell’ANPI, si è costituito – il 10 dicembre – presso la sede
Stiamo seguendo con attenzione particolare il percorso delle così dette “riforme istituzionali”, il che è dire delle modifiche che si intende portare alla Costituzione. Abbiamo dato vita a un gruppo
“L’appello dei Comitati Dossetti”
contraddice la legge Fornero
Precedente negativo per diritto di parola”
Quale ruolo per la giurisdizione”
“Si smantellano meccanismi pesi e contrappesi”
c/o Associazione Nazionale Magistrati, Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour 00193 – Roma
C.F. 97013890583
md@magistraturademocratica.it
stampa@magistraturademocratica.it
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