Md Napoli: "Lontani da carrierismi sfrenati

Comunicati

Md Napoli: "Lontani da carrierismi sfrenati

di Esecutivo di Magistratura Democratica
Aspettiamo comunque accertamento fatti"

Rompiamo il silenzio di questi giorni sulle mailing list, ed interveniamo anche a seguito ai numerosi articoli di stampa apparsi negli ultimi giorni.

Questo esecutivo di  Magistratura Democratica a Napoli era nato entusiasticamente  con un preciso intento, quello di poter essere un laboratorio per lavorare su temi comuni e preparare la creazione di un organismo in Area. Per far ciò era indispensabile, ora e più di prima, che l’esecutivo si rendesse credibile con il suo operato e segnasse una certa discontinuità con il passato, privilegiando i temi culturali ed i contenuti sui quali MD si era spesa, riportandoli alla ribalta e facendone patrimonio comune in Area, insieme a quelli dei colleghi che si riconoscevano in questa nuova sinergia.

Questione morale, organizzazione degli uffici, carcere, solo per citarne alcuni.

Ma soprattutto abbiamo sostenuto che non dovevamo occuparci di nomine.

Tale posizione ci lasciava liberi di poter muovere le critiche dovute e di riportare il dibattito sui metodi ed i contenuti.

In particolare, nella vicenda del Procuratore di Napoli solo quando la Commissione consiliare ha individuato tre possibili candidati, e la nostra posizione di non ingerenza rischiava di essere interpretata come "veto", abbiamo dovuto far presente che il percorso professionale espresso da uno di quei candidati appariva forse caratterizzato da più ampia conoscenza dell’ambiente e delle dinamiche interne all’ufficio, ma non eravamo legittimati a porre veti, nè a formulare in tal modo designazioni.

E’ storia nota la successiva evoluzione consiliare e, alla luce degli eventi attuali e di quanto si è letto sui giornali, aspettiamo che i fatti vengano doverosamente accertati nelle sedi competenti.

Tuttavia possiamo dire che, per quanto si conosce, la vicenda diviene rilevante sotto il profilo della questione morale e della corsa verso carrierismi sfrenati .

Da ciò prendiamo, come sempre, con forza le distanze, impegnandoci  a denunciare tutti coloro che, con  condotte che non ci appartengono, violano la dignità di essere magistrati di MD.

 

L’ESECUTIVO DI MD NAPOLI

07/05/2012

Articoli Correlati

Comunicati

25 Aprile, Costituzione, giurisdizione


Il fascismo fu anche giurisdizione.


Fu il Tribunale speciale per la difesa dello Stato istituito nel 1926 (e ricostituito nella Repubblica sociale italiana) che inflisse agli antifascisti decine di migliaia di anni di reclusione, confino, sorveglianza speciale di polizia.


Fu il “servile e osannante conformismo” (parole di Umberto Terracini, presidente dell’Assemblea Costituente) condiviso da una parte della magistratura e da buona parte delle “alte magistrature” immortalate nella cronaca dell’apertura dell’anno giudiziario del 1940 mentre acclamano il duce che riceve i capi degli uffici giudiziari a Palazzo Venezia.


La democrazia costituzionale esige che il quadro normativo che regola lo svolgimento della funzione giusrisdizionale non diventi lesione del ruolo costituzionale della giurisdizione; e che, nell’intera loro attività, i magistrati riescano a “essere la Costituzione” rifiutando il conformismo, non nelle sue ultime e drammatiche esternazioni ma sin dalle sue prime manifestazioni.

Comunicati

La riforma del Testo unico sulla dirigenza giudiziaria: un’opportunità da cogliere senza esitazioni


Magistratura democratica, ad esito di una elaborazione collettiva del gruppo, maturata nel tempo, offre alla riflessione delle istituzioni, della magistratura associata e di tutti i magistrati e i giuristi, una riflessione sull’attuazione del decreto legislativo n. 44 del 2024.


I compiti che il CSM dovrà svolgere per attuare la riforma della dirigenza giudiziaria consentono, se lo si vorrà, di dare strumenti per la trasparenza e la leggibilità delle scelte, che valorizzando la scelta di criteri generali piuttosto che di criteri sulla singola nomina, può consentire di combattere l’indispensabile battaglia contro il carrierismo e il clientelismo da troppo tempo rimandata.

Comunicati

Garanzia o interferenza?


La giornata delle cronache del mondo giudiziario si apre con la notizia di un ulteriore episodio di voto decisivo del Vice presidente del CSM, questa volta ago della bilancia nella nomina del Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.

Comunicati

Carcere e gravidanza


È di questi giorni la notizia di una giovane donna tunisina, tratta in arresto a novembre per possesso di stupefacente, sottoposta a custodia cautelare presso la Casa circondariale di Sollicciano, in stato di gravidanza e costretta dopo quattro mesi ad abortire per motivi di salute.

Giornata internazionale delle donne in magistratura, 10 Marzo 2024

MEDEL celebra la Giornata del 10 Marzo, sottolineando ancora una volta l'impegno delle donne per la giustizia e per lo Stato di diritto.


Ovunque, le donne hanno portato un cambiamento democratico all'interno dei sistemi giudiziari: una nuova idea di uguaglianza che ha favorito il progresso della cultura dei diritti; una nuova concezione dell'apertura e della rappresentatività - e una maggiore legittimità democratica - dei sistemi giudiziari in tutto il mondo.