Ricerca per tag: diritti fondamentali
Immigrazione
La risposta paradossale: contro i diritti, contro la razionalità
a cura di Esecutivo di Magistratura democratica
Il decreto-legge n. 20 del 2023, all’articolo 7, abroga il terzo e quarto periodo dell’articolo 19 comma 1.1. del decreto legislativo n. 286 del 1998 (Testo unico sull’immigrazione), che consentivano il riconoscimento della protezione speciale alle persone che in Italia avevano costruito una vita privata e familiare. Norma per la quale, è di tutta evidenza, non sussistono i requisiti della necessità e dell’urgenza previsti dall’articolo 77 della Costituzione.
martedì 18 maggio 2021, ore 15:00/17:00
La Carta Europea dei diritti fondamentali e i diritti sociali
Webinar organizzato da Gruppo Europa di Magistratura democratica
A partire dalle ore 15:00 di martedì 18 maggio 2021, su piattaforma Zoom, si è tenuto il Webinar organizzato dal Gruppo Europa di Magistratura democratica, dedicato al tema dell'efficacia in campo sociale della Carta Europea dei diritti fondamentali.
Il carcere, il virus e noi
Per una penalità umana, diversa e differenziata
di
Riccardo De Vito
Presidente di Magistratura democratica
Anche nell’attuale situazione di grave crisi sanitaria restano numerosi i detenuti che scontano pene irrisorie, non potendo accedere ad alternative al carcere soltanto perché privi di risorse, a partire da un’abitazione. Queste condizioni di marginalità sociale, troppo frequenti nel carcere, impongono di immaginare una penalità diversa e differenziata, a partire dalla struttura dei reati e dalle ipotesi di sanzione, per arrivare a modelli penitenziari alternativi alla prigione. Rispondere solo con le parole "più carcere" e "più carceri’" significa, infatti, chiudere gli occhi davanti ad una realtà, qual è quella attuale, che troppo spesso vede le prigioni soltanto come luoghi per immagazzinare corpi, senza concrete e realistiche possibilità di risocializzazione.
Una recente decisione del Tribunale di Napoli
Giudici e immigrazione, diritto e non pregiudizio
di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica
Un quotidiano attacca la decisione che riconosce la protezione umanitaria per l'emergenza sanitaria nel paese d'origine e accusa il tribunale di Napoli di usare la pandemia come una scusa per "spalancare i porti ai migranti". E la stessa sorte tocca alla nota che commenta il provvedimento. I diritti, però, non possono piegarsi a logiche politiche o di propaganda.
MEDEL
Sulle misure di emergenza per la pandemia da Covid-19
di Medel - Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés
Giudici e politica
Sull’intervista di Antonello Racanelli
di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica
Rassegna
Mariarosaria Guglielmi: «Difendiamo i diritti, non siamo avversari politici del Governo»
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Il “caso Battisti”
Propaganda e spettacolarizzazione di una consegna
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Immigrazione
Guglielmi: Europa e nostro Paese tornino ad essere fedeli ai propri valori
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Immigrazione
Md: Nave Diciotti, un’ulteriore grave violazione della Costituzione
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Nave Diciotti
Riccardo De Vito: «Ministro dell’Interno distante dai principi della Costituzione»
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Immigrazione
Aquarius: la dichiarazione di Medel
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Immigrazione
Nave Aquarius: il rifiuto dell’accoglienza stravolge la nostra scala di valori
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Migrazioni Lgbti
Convegno Verona, burocrazia e paura non facciano trionfare la cultura dell’intimidazione
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Immigrazione
Medel, solidarietà con Proactiva Open Arms
di Esecutivo di Magistratura Democratica
Diritto di asilo
Il diritto di difesa non è uguale per tutti
di Riccardo De Vito, Silvia Albano
La previsione dell’audizione del richiedente asilo senza l’assistenza del suo avvocato difensore non solo lede gravemente il diritto di difesa della parte, tutelato dall’art. 24 della Costituzione, ma rischia anche di rendere meno efficace e rilevante la stessa audizione del richiedente.