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ANM e riforme in cantiere
Sulla mozione del CDC relativa ai criteri di nomina per gli incarichi semidirettivi
Comunicato di Esecutivo di Magistratura democratica
Competenze organizzative e attitudini direttive devono restare, per il governo autonomo, i principali parametri sulla cui base orientare la scelta di quanti saranno chiamati a ricoprire incarichi direttivi e semidirettivi. Occorre tuttavia rendere questi incarichi effettivamente temporanei, con successivo ritorno alle funzioni ordinarie, per un periodo di tempo non simbolico. Una misura, questa, che potrà contribuire a produrre, nel corpo della magistratura, quel cambiamento culturale e di costume deontologico divenuto, oggi, quanto mai necessario: restituire al quotidiano esercizio delle funzioni giudiziarie quella centralità e quella nobiltà che la Costituzione loro assegna.
sabato 20 marzo 2021, ore 9:30/12:30
Dalla crisi e dalle cadute nel governo della magistratura all’attacco alla giurisdizione
Webinar organizzato da Magistratura democratica
A partire dalle ore 9:30 di sabato 20 marzo 2021, su piattaforma Zoom, si è tenuto il Webinar organizzato da Magistratura democratica, dedicato ai temi della Crisi e delle cadute nel governo della magistratura e degli attacchi alla giurisdizione.
Associazione Nazionale Magistrati
La nuova Giunta unitaria
di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica
Con la ritrovata unità associativa si è realizzato un obiettivo che in questi mesi abbiamo sempre indicato come prioritario per avviare un percorso di profondo rinnovamento, in grado di coinvolgere e mettere in gioco tutta la magistratura associata in un progetto comune e condiviso: quello di dare linfa ad una nuova etica professionale e di ricostruire una comune identità collettiva, basata sui valori della Costituzione.
Pubblico ministero e Costituzione
Il documento delle Procure e la necessità di un confronto
di Esecutivo nazionale di Magistratura democratica
Il recente documento siglato tra alcuni Procuratori e l'UCPI costituisce un'occasione preziosa per riflettere sui cambiamenti culturali che hanno interessato la magistratura requirente e che ne hanno determinato il progressivo allontanamento dal suo progetto costituzionale di potere diffuso, in favore di un modello individualistico e verticistico, improntato alla logica della performance, della burocrazia e dei numeri.