Sezione Toscana di Md – Verbale assemblea precongressuale

Verbale assemblea del 29 giugno 2021

 

Il giorno 29 giugno 2021 alle ore 16,30 presso il palazzo di giustizia di Firenze si è tenuta l’assemblea della Sezione Toscana di Magistratura Democratica.

Sono presenti Gualtiero Michelini, Luca Minniti, Luciano Costantini, Angela Fantechi, Gabriele Mazzotta, Ettore Squillace Greco, Paola Belsito, Alessandro Nencini, Elisabetta Improta, Simone Spina, Silvia Governatori, Antonino Nastasi.

Partecipano collegati su piattaforma Teams: Giuliana Civinini, Marcello Bortolato, Daniele Mercadante. Sono presenti per la segreteria Simone Silvestri ed Elisabetta Tarquini.

Apre l’assemblea Simone Silvestri rinnovando l’invito agli iscritti a collaborare al lavoro organizzativo del congresso che si terrà a Firenze il 9, 10 e 11 luglio prossimi.

Espone poi la sua posizione sull’argomento all’ordine del giorno e relativo alle scelte che il prossimo congresso dovrà assumere, esprimendosi a favore della riassunzione di una piena autonomia politica da parte di MD, in quanto l’attuale assetto non consente al gruppo di esprimersi compiutamente sui temi che gli sono più congeniali. Inoltre ritiene che una tale posizione possa consentire a MD di acquisire il consenso di una quota di colleghi che attualmente appartengono all’area dell’astensione.

Luca Minniti dichiara di condividere la relazione della segretaria ad eccezione del decisivo capitolo 7 che dichiara di non condividere. Ritiene che il progetto di AreaDG sia e debba rimanere strategico e che Md debba rinnovare l’impegno in AreaDG. Conclude richiamando il documento firmato da molti magistrati della sezione toscana qualche mese fa ed il documento nazionale intitolato “Riavvolgere il nastro”.

Giuliana Civinini si esprime a favore dell’autonomia politica di MD, augurandosi che tale sarà la scelta del congresso.

Ettore Squillace Greco ritiene che la riassunzione di piena autonomia da parte di MD sia un errore politico e che non sia giustificato effettivamente dalla differenza di posizioni tra MD e Area.

Alessandro Nencini ritiene che le diversità tra Area e Md ci siano effettivamente e che sia possibile e necessario un percorso di autonomia ed eventuale convergenza di posizioni e candidature, però in tal caso concordate in condizioni di parità tra i due gruppi.

Antonino Nastasi ritiene che la separazione da Area certificherà la sconfitta politica di MD, in quanto sarà la dimostrazione che il gruppo non è stato in grado di orientare AREA e condannerà MD all’irrilevanza.

Marcello Bortolato ritiene, pure con grande dispiacere e pur consapevole del rischio derivante dalla separazione, che l’esperienza di MD in Area sia fallita e che la strada in tal senso sia segnata. Ritiene che MD debba tornare a prendere le posizioni che le sono proprie, ma che sia anche necessario che vi sia tra i due gruppi reciproco riconoscimento e la tensione verso una possibile convergenza. Ritiene opportuna la possibilità della doppia tessera.

Paola Belsito ritiene che la separazione segni una sconfitta politica di MD, che è stata artefice di Area, ma che, sbagliando, le ha delegato una fetta consistente dell’attività associativa, alla quale invece avremmo dovuto tutti partecipare. Ritiene intollerabile il deterioramento dei rapporti tra i componenti dei due gruppi e l’aperta ostilità di molte prese di posizioni. Ritiene che la separazione risulterà incomprensibile a tanti, soprattutto ai più giovani.

Elisabetta Tarquini ritiene indispensabile la riassunzione di autonomia politica da parte di MD anche perché Area ha assunto una struttura verticistica in cui le minoranze non hanno alcuna possibilità effettiva di competere con le loro idee e di incidere sulle decisioni del gruppo.

Simone Spina ritiene che il recupero di un dialogo effettivo passi dalla riacquisizione dell’autonomia da parte di MD e dal reciproco riconoscimento dei due gruppi.

Daniele Mercadante ritiene che Magistratura Democratica debba corrispondere alla sua rappresentazione di intransigenza, dalla quale invece si è sempre più allontanata.

Vengono raccolte le deleghe per il congresso.

In particolare: Angela Fantechi e Antonino Nastasi delegano Ettore Squillace Greco, Silvia Governatori delega Elisabetta Tarquini, Daniele Mercadante da remoto delega Giuliana Civinini, Elisabetta Improta delega Alessandro Nencini, Luciano Costantini delega Luca Minniti.

La Sezione appoggia la disponibilità di Simone Silvestri a candidarsi al Consiglio Nazionale.

 

Per la segreteria 

Simone Silvestri ed Elisabetta Tarquini