L'intervento di Mario Ardigò

Speciale XXI Congresso

L'intervento di Mario Ardigò

di Esecutivo di Magistratura Democratica

L’Emilia e la Romagna furono le culle del fascismo storico italiano. Ma poi lo furono anche di un modello di socialismo molto particolare. Le due cose sono collegate. Fu un’esperienza di popolo che può essere espressa dalla parola ebraica “Teshuvah”, che significa pentimento e ritorno. I bolognesi, in particolare, ne furono capaci, guidati da alcuni sindaci formidabili, a partire da Giuseppe Dozza, sindaco di questa città per oltre vent’anni.

Da queste parti lavorò Giuseppe Dossetti: anche per lui, che possiamo considerare esponente di un socialismo cristiano sebbene egli non si sarebbe riconosciuto in questa definizione, l’inizio fu “Teshuvah”. Gli epigoni di questo modello sono stati anche chiamati “persone per bene”, ma talvolta in senso spregiativo, per intendere “obsoleti”, inadatti ai tempi nuovi.

Il modello emiliano fu unità nella diversità. Fatto di tante piccole capitali della libertà, di tanti borghi industriosi nei quali, fin dalla seconda metà dell’Ottocento, si formò un esteso sistema di cooperazione sociale di lavoro, consumo e mutuo soccorso, e coalizzati da un comune senso civico originato da “Teshuvah”, che significa anche ritornare a un dovere storico, consapevoli del male che si è fatto, delle tante diserzioni.

Fatto di persone che la pensavano diversamente su tante cose ma che si stimavano in un legame temprato dalla lotta comune, come appunto Dozza e Dossetti, e sapevano fare di questo il motore del cambiamento. E’ anche l’esperienza che si visse nella prima sottocommissione della Costituente, quella di Togliatti, Dossetti, Basso, Iotti e La Pira e di altri, ai quali si devono i principi fondamentali della Costituzione. Da questo nacque la Repubblica democratica.

MD e Movimento-art.3 possono essere considerati formazioni della sinistra italiana, partecipi di quella stessa storia. Vogliono riformarsi unendosi. Di solito, in Italia, la sinistra si  riforma per scissione, frantumandosi.  E le sinistre, unite, hanno meno successo che separate. Fece eccezione il modello emiliano, perché fondato su “Teshuvah”, che potremmo tradurre un po’ liberamente con “autocritica”. 

L’obiettivo dell’intesa in Area è solo quello di fare numero per contare di più nell’autogoverno, per costruire una macchina per carriere, o c’è dell’altro? Da molti anni in Area si è lavorato nell’autogoverno. Ci sono ragioni di autocritica? Si è fatto, in Area e come Area, anche il lavoro che c’era da svolgere  nel società, oltre il nostro micromondo professionale, tra i tanti sofferenti per diseguaglianze i quali a volte, offesi e umiliati, neppure si azzardano più a invocare giustizia? Tra gli abitanti dei tanti inferni sociali. In uno di essi, quello della malattia grave, sono sceso e inaspettatamente risalito: allora ho bussato ad MD, accolto cordialmente dalla collega Anna Canepa.


(5 novembre 2016)
05/11/2016

Articoli Correlati

Video

Md fa 60


Magistratura democratica festeggia i sessant'anni dalla sua nascita. Il Gruppo comunicazione di Magistratura democratica ha realizzato, per l'occasione, quattro video.

Eventi

Md fa sessanta


Programma dell’evento Md fa Sessanta - Roma, Sala della Protomoteca del Campidoglio, 9 e 10 novembre 2024

Eventi

Md fa 60 - segui la diretta

In diretta dalla Sala della Protomoteca - Campidoglio, Roma

Renato Greco

Renato Greco: un Maestro gentile


Cara MD, oggi se n’è andato Renato Greco. 

Scritti inediti

Gli "Spiccioli di Md"

con un'introduzione di G. De Cataldo

Comunicati

Sulla designazione del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, guardando avanti


La designazione dei componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura da parte del CSM giunge con ritardo rispetto alle scadenze fissate dal calendario istituzionale ed è stata preceduta da forti rilievi critici sulla trasparenza della procedura seguita. Le preoccupazioni espresse in corso di procedura – che erano alla base delle critiche – non hanno trovato adeguate risposte nelle motivazioni della delibera poi approvata a maggioranza dal Plenum (soprattutto per quanto riguarda la delibera relativa ai componenti provenienti dalla magistratura, che è stata approvata a maggioranza, con sei voti contrari e due astensioni).

Comunicati

La Scuola Superiore e il problema del metodo


La Scuola Superiore della Magistratura è baluardo insostituibile dell’indipendenza culturale della magistratura e il cardine della formazione.  

La chat Whatsapp Md Iscritti

Vivere in chat? Ma quanto?


Nel documento sulla comunicazione preparato in vista del Congresso di Napoli si era ritenuta necessaria una riflessione sugli strumenti e gli ambiti di diffusione dei contenuti comunicativi di Magistratura democratica nel prossimo futuro – basata sulle esperienze e competenze maturate nei due anni di lavoro successivi al Congresso di Firenze - per rendere evidente la ricchezza di idee del gruppo.

Comunicati

Comunicato del Consiglio nazionale di Magistratura democratica 1° dicembre 2023


Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media. Magistratura democratica è stata accusata di avere coltivato “scopi cospirativi” e di voler svolgere un ruolo di “opposizione giudiziaria”.