CATANIA – Magistratura Democratica – sezione di Cataniae sprime solidarietà al collega sostituto procuratore della
Direzione Distrettuale Antimafia di Catania Pasquale Pacifico, oggetto,
secondo gli esiti di una indagine condotta dalla D.D.A. di Messina, di un
progetto di attentato da parte di esponenti di un clan mafioso catanese,
sottolineando l’impegno, il coraggio, il generoso spirito di abnegazione, uniti
ad umiltà, con i quali egli da anni si dedica alle inchieste e ai processi in
tema di criminalità organizzata su vari e articolati fronti dell’intero
territorio del distretto di Catania.
Ribadisce, facendole proprie, le parole del
Ministro della Giustizia, Paola Severino, pronunciate
nel corso della inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2012 a Catania, territorio
per ragioni varie tradizionalmente – e ingiustamente – meno “sotto i
riflettori” rispetto ad altre aree esposte alla aggressione delle mafie, per
cui “qui,
in terra di Sicilia, compiere il proprio dovere comporta per tutti, magistrati,
dirigenti, personale amministrativo, forze dell’ordine e polizia penitenziaria
un’esposizione a pericoli diversa e più forte. Qui l’impatto della criminalità
organizzata di stampo mafioso rende diverso e più oneroso il lavoro quotidiano,
impone di tenere alta la soglia dell’attenzione per evitare ogni possibile
coinvolgimento in circuiti di malaffare o, peggio, infiltrazioni dentro le
istituzioni.
Qui è necessario dimostrare di saper resistere alle imponenti capacità di
ricatto scolpite nel DNA dell’associazione mafiosa ed alla sua tendenza a
risolvere ogni conflitto con la vile violenza assassina di cui troppo spesso si
è mostrata capace”.
È
certa che
le intimidazioni mafiose non faranno arretrare i colleghi della DDA, i
giudici e i dirigenti degli uffici dall’impegno speso nel contrasto alle mafie.
Simona
Ragazzi, Md Catania