Apprendiamo con delusione che è stato deciso di sospendere e rinviare a data da destinarsi l’esame del disegno di legge sull’introduzione del reato di tortura, previsto per oggi al Senato. Abbiamo criticato la proposta destinata all’Aula, ma sarebbe stata comunque un passo avanti. Attendiamo, infatti, dal 1988 l’applicazione concreta della Convenzione Onu ratificata dall’Italia. E non dimentichiamo gli ammonimenti e la condanna della Corte Edu relativa ai fatti di Genova.
Ribadiamo come urgente l’introduzione del reato di tortura, perché non esiste risposta al crimine, anche il più grave, svincolata dal rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo.
Il Comitato Esecutivo di Magistratura democratica
(19 luglio 2016)