AREA CHIEDE UNA CONVOCAZIONE URGENTE DEL CDC DELL’ANM per discutere e organizzare forme di mobilitazione in merito alle iniziative parlamentari in tema di responsabilità civile dei magistrati e interrogatorio dei detenuti.
La norma votata questa mattina alla Camera dei Deputati in materia di responsabilità civile dei magistrati desta grande allarme. La proposta di eliminare qualsiasi filtro per l’adozione di iniziative giudiziarie a carico dei magistrati appare incostituzionale. Una simile norma esporrebbe il magistrato all’aggressività e alla capacità intimidatoria delle “parti forti” e di quelle che semplicemente vogliono evitare il giudizio. Quella soluzione non pare ispirata al principio della responsabilizzazione dei magistrati e ad una giustizia più efficiente e di qualità, ma al contrario mira ad avere dei giudici burocrati che cercano sempre la via di minore resistenza, la soluzione più comoda e meno rischiosa, quella che penalizzerebbe inevitabilmente i soggetti e i diritti deboli.
Inoltre, desta notevole preoccupazione anche la norma del decreto cd. “svuota carceri” (art. 123 disp. att. c.p.p.), che prevede la sostanziale impossibilità di sottoporre ad interrogatorio il detenuto in un luogo diverso da quello ove risulti ristretto. Detta disposizione, se definitivamente approvata, produrrebbe gravissime ripercussioni sull’organizzazione del lavoro dei magistrati in assenza di adeguate risorse .
Piergiorgio Morosini (Segretario Generale di Magistratura Democratica)
Valerio Fracassi (Segretario Generale di Movimento per la Giustizia/Art.3)