di LUIGI MARINI
Ancora una volta la
EU si è fatta promotrice di una risoluzione che supporta gli interventi
di assistenza al popolo palestinese.
Non si tratta di una risoluzione
concentrata soltanto sugli aspetti umanitari e logistici, ma ribadisce
l`urgenza di assicurare alla persone di Palestina le libertà
fondamentali, a partire da quelle di spostamento sul territorio e di
accesso a fonti di reddito.
concentrata soltanto sugli aspetti umanitari e logistici, ma ribadisce
l`urgenza di assicurare alla persone di Palestina le libertà
fondamentali, a partire da quelle di spostamento sul territorio e di
accesso a fonti di reddito.
E` stato l`Ambasciatore italiano,
Sebastiano Cardi (foto), a illustrare il 19 Dicembre 2014 in Assemblea
generale il senso e i contenuti della risoluzione.In allegato è
disponibile il testo inviato in Assemblea dalla Seconda Commissione e
poi approvato senza voto, in quanto quello ufficiale non è ancora
disponibile.
Sebastiano Cardi (foto), a illustrare il 19 Dicembre 2014 in Assemblea
generale il senso e i contenuti della risoluzione.In allegato è
disponibile il testo inviato in Assemblea dalla Seconda Commissione e
poi approvato senza voto, in quanto quello ufficiale non è ancora
disponibile.
Come si comprende dal testo, la risoluzione ha,
purtroppo, molti precedenti e quanto sta accadendo lascia prevedere che
nei prossimi anni l`Assemblea dovrà occuparsi del medesimo problema in
termini molto simili.
purtroppo, molti precedenti e quanto sta accadendo lascia prevedere che
nei prossimi anni l`Assemblea dovrà occuparsi del medesimo problema in
termini molto simili.
(9/01/2015)