l’Associazione Nazionale Magistrati che verrà
Oltre la modestia etica: riscoprire la bellezza della giurisdizione
Abbiamo scelto di essere magistrati per essere soggetti soltanto alla Costituzione e alla legge, non per diventare ossequienti e inchinati a qualche “alta magistratura” o a qualche altro potere
possiamo fare dell’Anm il luogo dove difendere la dignità, il prestigio, la libertà di ciascun magistrato
L’Associazione nazionale magistrati deve contribuire in modo deciso al superamento dei fenomeni di modestia etica che hanno compromesso la credibilità della magistratura e il lecito funzionamento del sistema di governo autonomo.
Gli scandali che hanno investito la magistratura non hanno ricevuto risposte adeguate ed era illusorio immaginare che queste potessero venire dal piano disciplinare (da parte del CSM) o deontologico-associativo (da parte dell’ANM). Anzi, su questo piano, l’evocazione strumentale di pretese esigenze di riservatezza da parte dell’ANM ha inibito qualunque autentico dibattito interno sulle cause e le ragioni della crisi.
Per questo ci siamo battuti – non da soli – per ottenere la conoscibilità delle vicende endo-disciplinari avviate dall’ANM. Per questo abbiamo proposto – inascoltati – che l’ANM avviasse una riflessione sul sistema complessivo e le sue degenerazioni: è in questo spirito che avevamo proposto l’avvio di un percorso modellato sulla falsariga delle commissioni verità e riconciliazione (fatte le debite proporzioni).
Su questi temi, il nostro impegno non arretrerà. Magistratura democratica continuerà a promuovere – in ANM e al CSM – l’idea di una magistratura orizzontale, che disincentivi l’idea di carrierismo, alimenti il desiderio di indipendenza interna ed esterna di ogni magistrato e valorizzi la bellezza dell’essere magistrato che assume il gravoso impegno di esercitare la giurisdizione.
https://www.magistraturademocratica.it/articolo/nm6638da9fa23176-84406903
Articoli Correlati
Elezioni per il rinnovo del Comitato direttivo centrale dell'Anm
INSIEME possiamo fare dell’Anm il luogo dove difendere la dignità, il prestigio, la libertà di ciascun magistrato
Comunicati
La dichiarazione di Claudio Galoppi è condivisa?
In un articolo pubblicato il 18 gennaio e ripreso oggi da Il Giornale, viene riportata, tra virgolette, una dichiarazione di Claudio Galoppi, individuato come “leader della magistratura moderata”, che ha definito “una pagliacciata” l’iniziativa deliberata dall’Anm e svoltasi sabato alle inaugurazioni dell’Anno giudiziario.
Comunicati
Una manifestazione seria, partecipata, significativa
Le cerimonie di inaugurazione dell'Anno giudiziario svoltesi oggi hanno dimostrato come sia stata opportuna la scelta del comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale magistrati di far testimoniare ai magistrati italiani la contrarietà a una proposta di riforma della Costituzione, che, nel colpire la magistratura, sarebbe destinata ad alterare profondamente gli equilibri della nostra democrazia.
l’Associazione Nazionale Magistrati che verrà
INSIEME possiamo fare dell’Anm il luogo dove difendere la dignità, il prestigio, la libertà di ciascun magistrato
Abbiamo scelto di essere magistrati per essere soggetti soltanto alla Costituzione e alla legge, non per diventare ossequienti e inchinati a qualche “alta magistratura” o a qualche altro potere
possiamo fare dell’Anm il luogo dove difendere la dignità, il prestigio, la libertà di ciascun magistrato
l’Associazione Nazionale Magistrati che verrà
Governare la transizione digitale, non esserne governati
Abbiamo scelto di essere magistrati per essere soggetti soltanto alla Costituzione e alla legge, non per diventare ossequienti e inchinati a qualche “alta magistratura” o a qualche altro potere
possiamo fare dell’Anm il luogo dove difendere la dignità, il prestigio, la libertà di ciascun magistrato