Novita'

E’ nato articolo29.it

di Esecutivo di Magistratura Democratica

Il portale sui diritti Lgbt

La presentazione del progetto www.articolo29.it


ROMA – L’Italia è l’unico paese occidentale a non avere una normativa sui diritti delle persone omosessuali: manca una legge contro l’omofobia; manca una legge sulle coppie non sposate; il matrimonio è precluso alle coppie dello stesso sesso.
Anche la condizione giuridica delle persone transessuali è deteriore rispetto a molti altri paesi europei: nonostante la legge del 1982 sia stata una delle prime al mondo a consentire la rettificazione anagrafica di sesso, dopo trent’anni l’Italia non ha ancora una legge contro la transfobia; non è assicurata la piena gratuità delle cure né è tutelata pienamente la privacy durante e dopo il percorso di mutamento di sesso; non c’è una legge sulla cd. piccola soluzione.

Non vi è, inoltre, una politica seria di educazione al rispetto delle diversità e contro il bullismo nelle scuole, né un forte presidio contro la persistente discriminazione nei luoghi di lavoro. L’assenza di tutele, infine, incide pesantemente sullo status dei figli delle coppie omosessuali, sempre più numerosi anche nel nostro paese.

Ciò nonostante, la Corte Costituzionale, la Corte di Strasburgo e la Corte di Cassazione, oltre che numerosi giudici di merito, hanno chiarito da tempo come i diritti fondamentali debbano essere garantiti anche in assenza di una legge ordinaria: la protezione dei diritti della persona, della sua dignità e delle sue relazioni familiari, deriva difatti dalla Costituzione, dai trattati europei e dalla Convenzione europea dei diritti umani.

La tutela dei diritti fondamentali in assenza di leggi ordinarie richiede, tuttavia, uno sforzo interpretativo che interroga il ruolo dei giudici e degli avvocati nell’adeguamento del dato normativo ad una realtà sociale in costante mutamento, oltre che la funzione della Costituzione e la sua lettura evolutiva ed il rapporto tra fonti nazionali e sovranazionali. La questione dei “diritti LGBT” appare dunque oggi come una palestra in cui esercitare la nostra cultura giuridica tra Italia ed Europa, in un’epoca in cui il progetto europeo appare drammaticamente sospeso fra crisi e speranza d’un rilancio.

Il nuovo portale giuridico articolo29 (www.articolo29.it) , intitolato alla norma che tutela la famiglia come realtà sociale in continua evoluzione, nasce su iniziativa di vari operatori del diritto di varia estrazione, al fine di offrire un luogo ove confrontare le diverse opinioni sui temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere e raccogliere e sviluppare un dibattito che coinvolge chi è chiamato professionalmente ad operare sui diritti delle persone LGBT (avvocati, giudici, notai, amministratori, giuristi) così come ogni cultore del diritto che voglia vivere pienamente il proprio tempo.

Articolo29 (www.articolo29.it) è un portale giuridico sulla questione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, curato da un gruppo di giuristi impegnati su questi temi. L’obiettivo del portale è duplice:

1) Fornire un quadro completo della produzione giurisprudenziale e dottrinale sulla questione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, sui diritti delle persone omosessuali, transessuali ecc. sulla tutela delle coppie e sull’omogenitorialità, sulla discriminazione nei luoghi di lavoro e sulle questioni di diritto penale, sulle procedure per l’affermazione dell’identità di genere e sulla tutela della persona, sulla questione del matrimonio tra persone dello stesso e sui risvolti di diritto costituzionale, internazionale privato, dell’unione europea, comparato ecc… attraverso un archivio ragionato ed aggiornato della giurisprudenza e della dottrina. Il portale si prefigge inoltre di dare un quadro completo della normativa, seguendone gli sviluppi, con particolare attenzione anche alle proposte di legge ed agli iter parlamentari. Il portale vuole raggiungere anche i/le cittadini/e privi di specifica competenza giuridica, consentendo di avere un’idea del dibattito  giuridico in corso.

2) Il portale ha inoltre lo scopo di fornire agli operatori del settore – avvocati, giudici, amministratori… – un quadro completo delle regole giuridiche già enucleate dalla giurisprudenza, dalle autorità amministrative o dalla contrattazione collettiva, ricostruendo una sorta di codice dei diritti lgbt già affermati. Anche in questo caso, attraverso un’apposita interfaccia, il portale si rivolge anche al comune cittadino privo di conoscenze giuridiche, con l’obiettivo di fornire informazioni utili e spiegare i diritti già riconosciuti (“il codice lgbt in pillole”). Obiettivi del portale sono la completezza e l’obiettività, con l’ambizione di divenire un affidabile punto di riferimento per un’adeguata conoscenza giuridica della materia.

Visita il sito e iscriviti così da rimanere aggiornato su questi temi (l’iscrizione è gratuita e anonima; verranno inviate e-mail in numero assolutamente limitato e senza spam; è sempre possibile cancellarsi).

www.articolo29.it


(10 maggio 2013)

10/05/2013

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