Comunicati

Un morto al giorno

Ieri si è verificato un decesso nel carcere di Prato 
Oggi si è verificato un decesso nel carcere di Firenze Sollicciano 

La circostanza che si tratti di suicidi non può fornire facili alibi fondati sul libero arbitrio.

La società civile e la magistratura non possono tollerare che i detenuti vivano in condizioni indegne: sporcizia, sovraffollamento, carenza di acqua, cibo inadeguato.

E’ notizia di pochi giorni fa che a Bologna è stato disposto il trasferimento di molti giovani adulti dall’Istituto Penale Minorile al Carcere di Bologna, che già versa in condizioni di sovraffollamento, con sicura incidenza sui progetti educativi e di crescita.

Il Governo ha la responsabilità morale e giuridica di assicurare risorse sufficienti a garantire che la pena sia espiata in modo dignitoso. Nell’eterno dilemma dell’economia, la scelta delle priorità è fondamentale: come cittadini prima ancora che come magistrati, non possiamo che prendere atto della scelta di allocare ingenti risorse per costruire ex novo strutture in Albania, da alimentare con trasporti navali di poche decine di persone, anziché investirle nel miglioramento delle strutture esistenti e nei servizi di rieducazione e sostegno dei detenuti.

La magistratura tutta, prima o poi, non potrà non interrogarsi se la pena indicata nel codice, o la custodia cautelare in carcere nei casi previsti dalla legge, oltre ad essere legittime nel loro an e quantum, lo siano davvero anche nel quomodo.

Applicare la legge non può comportare nel magistrato il dubbio angoscioso di rendersi complice di trattamenti inumani e degradanti.  

Il Segretario
Filippo Focardi 

15/02/2025

Articoli Correlati

Comunicati

L’elezione del Presidente e della Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati

Dopo quasi dieci ore di lavoro, il Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati ha eletto l’8 febbraio scorso il nuovo Presidente e la Giunta esecutiva dell’ANM, con indicazione largamente condivisa.

Comunicati

Md aderisce al Comitato per la difesa della Corte penale internazionale e dell’Onu

È evidente a tutti che è in corso un grave attacco politico al diritto e alla giustizia internazionale, e agli organismi internazionali ai quali è stato affidato, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, il compito di difenderli e di attuarli. 

Comunicati

I primi compiti del nuovo Comitato direttivo centrale dell’ANM

Il nuovo Comitato direttivo centrale dell’ANM ha davanti a sé compiti difficili e fondamentali per la difesa dello stato di diritto. 

Comunicati

Le dichiarazioni rese oggi in Parlamento dal Ministro della Giustizia sul caso Almasri rappresentano una grave ferita allo Stato di diritto


Anziché rendere conto delle ragioni dell’omessa trasmissione degli atti alla Procura generale di Roma, ai fini dell’applicazione della custodia cautelare al cittadino libico Almasri e della sua consegna alla Corte penale internazionale, in esecuzione del mandato d’arresto emesso dalla Corte, il Ministro si è scagliato contro la Corte penale internazionale, non solo sindacando nel merito il mandato d’arresto, ma addirittura qualificandolo come “atto nullo” e “completamente sballato”.

Comunicati

The statements made by the Minister of Justice in Parliament today on the case Almasri are a serious wound to the rule of law

Instead of giving reasons for failure to transmit case records to the Attorney General of Rome’s office, for the imposition of precautionary detention to the Libyan citizen
Almasri and his surrender to the ICC, in execution of the arrest warrant issued by the Court, the Minister railed against the International Criminal Court. Not only by criticizing on the merits of the arrest warrant, but even naming it a “void act” and “completely messed-up”.