Resoconto dal Cdc
Report dal Cdc Anm del 04/03/2023
Care e cari,
provo a darvi qualche notizia in più sui lavori del CDC.
Ieri, in primis, la relazione di Peppe Santalucia, che, fra l'altro, ha dato notizia di interrogazioni parlamentari nei confronti suoi e di Eugenio Albamonte per espressioni utilizzate in interventi pubblici di chiara natura associativa (!!!).
Abbiamo, poi, esaminato il primo punto all'o.d.g., riguardante i lavori delle commissioni. Silvia Albano e Roberta D'Onofrio, per la Commissione pari opportunità, hanno riferito delle varie iniziative in cantiere, fra cui un convegno che affronterà i temi della parità di genere in magistratura. Argomento che ha visto la contrarietà di MI, che si è opposta (faccio realmente fatica a comprenderne le ragioni) a trattare temi diversi rispetto al solo inerente alle donne in magistratura.
Passando agli altri punti, colpo di scena....
Sebbene il CDC fosse stato espressamente rinviato per trattare nella giornata di oggi 5 marzo i procedimenti disciplinari, con prosecuzione eventuale al 18, la vice presidente della GEC, Alessandra Maddalena, ha chiesto di invertire l'ordine del giorno, posticipando, in tal modo, tutti gli altri punti che i vari gruppi avevano chiesto e ottenuto di inserire all'o.d.g..
Ci siamo fermamente opposti ad una scelta in contrasto con le precedenti deliberazioni del CDC ed incomprensibile, vista la qualità dei temi da trattare e la necessità di avere un ampio dibattito. Quella proposta ci è parsa essere stata, con tutta evidenza, concordata fra i gruppi che stanno in giunta, senza che ce ne fosse stata data (ça va sans dire…) anticipazione di sorta.
Ovviamente, è passata l'inversione dell'ordine del giorno ed abbiamo ritenuto doveroso inviare il comunicato che ho già inoltrato ieri e che spero abbiate letto.
Essendone nato un dibattito in mailing list ANM, con l'intervento prima di Lilli Arbore e poi di Betta Canevini (mi viene difficile comprendere perché nessun altro collega degli altri 3 gruppi che siedono in giunta sia intervenuto per lamentarsi della nostra iniziativa...), a Lilli Arbore, che rammentava come il CDC fosse previsto anche per oggi, Stefano Celli ha risposto così:
"Vedremo e speriamo
Resta l’inversione evidentemente concordata prima, ma senza alcun coinvolgimento di chi non sta in giunta
Resta che quanto concordato unanimemente con reciproche concessioni solo quattro settimane fa è stato cancellato con un atto di forza.
Resta che per quanto mi riguarda sarà difficile fidarmi.
Eloquenti del resto sono le assenze dei dirigenti normalmente presenti
Ma aspettiamo domani e vediamo se i punti saranno trattati e se si produrrà qualcosa
Voglio essere ottimista, a dispetto di logica e ragione, anche perché non parliamo di temi leggeri.
Non mi dispiacerebbe di essermi sbagliato Ripeto: vediamo e speriamo.
Stefano Celli"
Metà mattina e tutto ieri pomeriggio, quindi, sono stati dedicati a procedimenti disciplinari di cui alcuna indicazione può essere data. Ciò, nonostante le diverse proposte che avevamo fatto perché gli esiti fossero ostensibili almeno nell’area riservata del sito dell’Anm. Senza, pertanto, che i soci possano anche solo conoscere la giurisprudenza disciplinare (almeno quella ...). Posso solo aggiungere che la richiesta di un collega proposto per la sanzione affinché si procedesse pubblicamente al suo procedimento disciplinare (con dibattito su Radio Radicale) è stata respinta, con solo pochi voti favorevoli alla pubblicità (fra cui quelli di Silvia, di Stefano e mio).
Oggi ero in ufficio e ho seguito (come pochi volenterosi avranno fatto) i lavori su Radio Radicale.
Un CDC ... finalmente tonico mi viene da dire .... ha affrontato, con celerità che ricordo riservata a poche cose, i vari punti dell'o.d.g. rimanenti.
Hanno fatto seguito i deliberati che vi ho anticipato.
Segnalo, al riguardo, che, su richiesta di Stefano Celli, si è esteso il documento sugli UPP alla previsione di un’analoga struttura per gli uffici di Procura.
Da ultimo, il documento sui migranti, tema sul quale solo Area ed Md avevano predisposto delle mozioni, alla cui approvazione si sono fermamente opposte MI ed Unicost. Neanche la convergenza di Md ed Area su un documento unitario e (se mi passate il termine) più light rispetto al contenuto delle mozioni preparate, ha smosso la fermezza di MI e Unicost, evidentemente timorose che l'intervento dell’ANM possa urtare qualche (facilmente intuibile) suscettibilità. Alla fine, grazie al voto di una collega dei 101 e di uno di Unicost, il documento Area/Md è passato (per un solo voto, 12 a 11).
Sul resto dei documenti, che a me paiono equilibrati, come quello sul ventilato (a seconda della brezza che spira, insomma…) innalzamento dell'età pensionabile, una positiva unanimità.
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