Una storia che riprende

Md e il CSM

Una storia che riprende


Magistratura democratica è tornata a presentare propri candidati alle elezioni del CSM, dopo molti anni in cui ha contribuito in maniera decisiva all'elezione dei rappresentanti di AreaDG.


Il gruppo dei candidati di Magistratura democratica ha condotto una campagna elettorale ricca di proposte e di elaborazione di cultura della giurisdizione, che ha suscitato l'attenzione, l'interesse e l'adesione di un grande numero di magistrati.


Nei collegi di merito la percentuale complessiva di voti riportata dai candidati di Md sfiora il 13%, con ottimi risultati individuali dei candidati.


Purtroppo il sistema elettorale tendenzialmente maggioritario (scelta scarsamente comprensibile, in un organo che non deve esprimere un "governo") ha portato a una sovrarappresentazione delle correnti maggiori; tuttavia, Md è riuscita ad eleggere Domenica Miele, che rappresenta un valore messo a disposizione dell'Istituzione e di tutta la magistratura.


Nonostante le spinte del sistema elettorale verso un bipolarismo innaturale (considerata la ricchezza delle posizioni che la magistratura italiana esprime), questo risultato non si è realizzato; sotto un altro aspetto, non hanno avuto successo le linee distruttive della rappresentanza, e i gruppi associativi rimangono soggetti cui i magistrati pensano sia ancora opportuno fare riferimento.


Magistratura democratica – con la sua eletta, e ricercando ogni possibile raccordo con le sensibilità più vicine – intende essere presente nella vita del CSM, continuando ad esserlo nel dibattito su tutti i temi che riguardano la giustizia e la tutela dei diritti, consapevole della propria storia e dell'attualità della sua presenza, confermata dagli esiti elettorali.

23/09/2022

Articoli Correlati

Noi e Medel

Dichiarazione sugli attacchi contro la magistratura italiana


MEDEL esprime forte preoccupazione per gli attacchi pubblici e la campagna mediatica in corso contro la magistratura a seguito delle decisioni emesse dalla sezione della protezione internazionale del Tribunale di Roma in relazione ai primi casi di applicazione del cd. Protocollo Italia-Albania.

Comunicati

Le conseguenze della “gogna mediatica”: Silvia Albano denuncia le minacce ricevute alla Procura di Roma


Silvia Albano, giudice esperta in materia di immigrazione, ha da sempre rilasciato interviste di taglio divulgativo sul tema della sua specializzazione, ha partecipato a convegni e occasioni di approfondimento insieme ad altri magistrati, ad avvocati e professori universitari.

Nota

La mail, che cosa c’era davvero scritto, le reazioni esorbitanti


Vogliamo consentire a tutti di valutare con sincerità e senza surreali strumentalizzazioni il contenuto di una riflessione del giudice Marco Patarnello che ha provocato reazioni delle massime istituzioni politiche e di alcuni organi d'informazione del tutto esorbitanti rispetto a ciò che realmente è stato scritto.

Comunicati

Le mancate convalide dei trattenimenti in Albania: una soluzione obbligata


I provvedimenti del tribunale di Roma, sezione immigrazione, sono diretta e prevedibile conseguenza della sentenza del 4 ottobre della corte di giustizia, investita da un giudice della Repubblica Ceca.

Documento approvato dal Consiglio nazionale del 12 ottobre 2024

Il diritto penale non può essere una costante “emergenza”


Il Consiglio nazionale di Magistratura democratica esprime preoccupazione di fronte a diversi interventi – alcuni annunciati e altri già realizzati – di “riforma” in materia penale.