Lorenza Carlassare era ed è un faro
Prima donna titolare di una cattedra di Diritto costituzionale, era convinta - sulla scia della ‘polemica con l’esistente’ dell’art. 3 capoverso - che un futuro migliore fosse possibile a condizione di dare piena attuazione al disegno di società solidale tracciato dalla Costituzione.
Si trattava di una convinzione che guidava i suoi studi, ma anche il suo impegno di giurista militante, capace di difendere con tenacia l’idea di adeguare il mondo, i fatti, le relazioni umane alla Costituzione. Da giurista, riconosceva la centralità della lotta politica e il valore della rappresentanza: ‘Nemmeno i rimedi giuridici, da soli, sono sufficienti: i diritti non sono davvero effettivi se mancano le condizioni di fatto che ne rendano possibile l’esercizio’.
Magistratura democratica la ricorda con affetto e riconoscenza; gli stessi sentimenti che intende esprimere ai suoi familiari e allievi.