I progressi di Area nella costruzione della propria identità l’hanno portata in questi anni ad affermarsi come punto di riferimento nell’autogoverno e nella politica associativa: la costituzione di un gruppo unico sia al CSM che in ANM, il riconoscimento del Coordinamento nazionale come interlocutore nell’elaborazione delle linee politiche e delle scelte di principio che ispirano l’azione delle rappresentanze di Area ne sono la più evidente dimostrazione.
Magistratura democratica, che ha appoggiato e sostenuto questo percorso, sente la necessità di un ulteriore passo in avanti.
La possibilità di Area di ampliare la propria sfera di azione e la propria capacità di elaborazione ed interlocuzione passa attraverso un potenziamento delle sue strutture e della loro autonomia.
Ciò presuppone l’individuazione concreta degli aderenti ad Area, passo essenziale per comprendere quali davvero siano le idee e le sensibilità prevalenti; la scelta dei rappresentanti a livello locale e nazionale attraverso elezioni in cui ci si confronti sulle idee e non per schieramenti precostituiti in ragione della provenienza; la creazione di occasioni periodiche di confronto tra rappresentanti e rappresentati; la previsione di forme di finanziamento .
A tal fine Magistratura democratica riserva alle assemblee distrettuali di Area l’individuazione delle soluzioni per realizzare questi obiettivi, ma si impegna sin d’ora a contribuire all’autonomia finanziaria di Area, mettendo a disposizione dei suoi organi una percentuale delle somme ottenute grazie alle iscrizioni.
Il Consiglio Nazionale di Md*
*(documento approvato dal CN su proposta dell’esecutivo)
(31 gennaio 2015)