Sabato 12 aprile si è riunito l’esecutivo di Md per una prima valutazione dell’esito delle primarie, che sono state un indubbio successo di partecipazione dei magistrati e di rilancio dell’associazionismo giudiziario.
Per quanto ci riguarda, il numero delle preferenze raccolte costituisce una prova della validità del progetto complessivo di Area all’interno di una fase politica che sembra premiare scelte corporative e ottiche di breve periodo; ma non possiamo nasconderci che l’assenza di una rappresentanza di genere che sia in linea con le posizioni politiche espresse da Area e la concentrazione dei candidati in poche zone territoriali costituiscono due profili su cui riflettere bene adesso per comprendere come impostare il lavoro dei prossimi mesi. Né possiamo dimenticare che le modalità del voto rendono concreta la possibilità che i consensi ottenuti in questa fase da ciascun candidato non corrispondano all’effettiva entità dei consensi su cui contare in prospettiva delle elezioni di luglio.
Dobbiamo essere consapevoli dei rischi cui si va incontro nella scelta del numero delle candidature e, nello stesso tempo, della necessità di garantire il massimo pluralismo culturale e la massima efficacia alla componente di Area.
Spetta al Coordinamento effettuare una sintesi costruttiva e porre le basi per la massima mobilitazione. E’ necessario, infatti, che tutti sosteniamo con lealtà e impegno le idee ed i valori di Area, che necessitano di un’adeguata rappresentanza consiliare, la più ampia possibile.
E’ questo ciò che intendiamo fare e siamo fiduciosi di muoverci all’interno di un progetto condiviso.
Anna Canepa
Luigi Marini
(14 aprile 2014)