Libertà di parola, autonomia e indipendenza

Abbiamo scelto di essere magistrati per essere soggetti soltanto alla Costituzione e alla legge, non per diventare ossequienti e inchinati a qualche “alta magistratura” o a qualche altro potere

INSIEME

possiamo fare dell’Anm il luogo dove difendere la dignità, il prestigio, la libertà di ciascun magistrato

Deve riconoscersi – e non sono possibili dubbi in proposito – che i magistrati debbono godere degli stessi diritti di libertà garantiti ad ogni altro cittadino e che quindi possono, com’è ovvio, non solo condividere un’idea politica, ma anche espressamente manifestare le proprie opzioni al riguardo”. Sono le parole della Corte Costituzionale nella sentenza n.224 del 2009.

Nonostante la chiarezza di queste affermazioni, abbiamo recentemente assistito al tentativo di introdurre un illecito disciplinare diretto ad impedire alla magistratura di partecipare al dibattito giuridico.

 https://www.magistraturademocratica.it/articolo/la-straordinaria-necessita-e-urgenza-di-impedire-ai-magistrati-di-partecipare-alle-riflessioni-giuridiche

L’Associazione nazionale magistrati, non solo deve continuare ad essere interlocutore nei processi di formazione delle leggi, assieme agli altri operatori del diritto, attraverso le sue commissioni permanenti e i suoi rappresentanti, ma deve ribadire con maggiore fermezza che ogni magistrato è libero di contribuire, nel dibattito pubblico e nella comunità dei giuristi, al ragionamento giuridico, senza timore, anche quando la sua opinione possa essere sgradita alla maggioranza politica del momento. Troppe sono state, infatti, le occasioni in cui valutazioni giuridiche su disegni riformatori o addirittura i principi espressi nei provvedimenti giurisdizionali, ritenuti contrari al sentire politico di una maggioranza, hanno dato origine a veri e propri dossieraggi.

Intendiamo quindi lavorare perché l’Associazione nazionale magistrati difenda, senza  tentennamenti e ingiustificate prudenze, ogni collega che subisca simili attacchi e perché ribadisca, e  accresca, a partire dal prossimo dibattito sulla riforma costituzionale, il suo impegno per preservare la giurisdizione come disegnata dalla Carta Costituzionale, autonoma e indipendente dalla politica.

https://www.magistraturademocratica.it/articolo/magistratura-democratica-sente-di-dover-esprimere-solidarieta-e-sostegno-a-iolanda-apostolico 

https://www.magistraturademocratica.it/articolo/il-csm-interviene-a-tutela-del-tribunale-di-bologna

https://www.magistraturademocratica.it/articolo/la-giustizia-le-critiche-le-persone-la-necessaria-tutela-di-un-bene-comune