2'MD

Le ragioni di una lunga vitalità


Elisabetta Cesqui, già sostituto Procuratore generale presso la Procura Generale della Corte di Cassazione, mette in luce in questo 2’md le peculiarità storiche e sociali di Magistratura democratica. Un patrimonio collettivo di valori di cui c’è ancora bisogno.


"Non è un accidente se Magistratura democratica è stata protagonista della storia della magistratura negli ultimi 60 anni per la sua capacità, attraverso la riflessione collettiva e lo straordinario esempio personale e professionale di molti dei suoi componenti. Diciamo così, accorciare al distanza, distogliere la tensione ataviche inevitabile nella quale un magistrato si deve confrontare quotidianamente tra l’affermazione del diritto e l’affermazione della giustizia. E questo avendo come bussola principale la Carta costituzionale, i suoi valori e la loro trasformazione nel tempo. La ragione di una così lunga vitalità sta nella capacità di ascolto e di rapporto con la società, di confronto con le trasformazioni che l’hanno attraversata. Per questa ragione, non ho nessun timore sulle sorti future di Magistratura democratica. In quanto la sua ragion d’essere è profonda e sentita da molti giovani colleghi, non importa quanti. Tutti ben sappiamo in quest’epoca quanto ce ne sia uno straordinario bisogno."

03/04/2023

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La Newsletter di Magistratura democratica tornerà a settembre. 

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Aversa, 7 giugno 2024, ore 15.00
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È partito da Reggio Calabria, lo scorso 17 maggio 2024, il ciclo di presentazioni sul territorio nazionale del n. 4 del 2023 di Questione giustizia, la rivista trimestrale promossa da Magistratura democratica, dedicato interamente alla ricerca sulla giovane magistratura commissionata al Prof. Claudio Sarzotti ed al gruppo da lui coordinato facente capo al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Una ricerca essenzialmente “qualitativa” che si è rivolta ad un campione di sessanta magistrati individuato tra coloro che hanno fatto ingresso tra il 2013 e il 2023, tramite una serie di interviste individuali e tre “focus groups” seguiti e coordinati dalla dott.ssa Costanza Agnella dello stesso Dipartimento.