95 Tesi per la riforma della scuola

95 Tesi per la riforma della scuola


Dopo l’incontro organizzato il 6 aprile scorso dalle sezioni di Torino e Catanzaro di Md (https://www.youtube.com/watch?v=AzHZTFcVX_I), gli studenti del Collettivo Rinascimento Studentesco offrono alla nostra riflessione le loro “95 tesi”.



Vorremmo una Scuola in cui, per dirla come Plutarco, la mente (dello studente) non ha bisogno, come un vaso, di essere riempita, ma, come legna da ardere, ha bisogno di una scintilla che l'accenda e che vi infonda l'impulso alla ricerca e il desiderio della verità.

Tesi valoriali


1. Una Scuola più democratica e luogo di dibattito (garantire il diritto di
assemblea, di classe e d'istituto)


2. Una Scuola Antifascista: educazione all’antifascismo e niente propaganda
davanti alle scuole.


3. Deve essere presente a Scuola il dibattito sulla mafia e garantire
l’informazione sul tema.


4. A Scuola si deve parlare di politica (assicurando il confronto tra le parti).
5. Una Scuola sostenibile nei programmi, nella struttura e nel comportamento
dei singoli.


6. Essendo l’Italia uno Stato laico, anche la scuola deve esserlo in particolare
nella simbologia e soprattutto nei programmi della c.d IRC (importante favorire
un percorso di approfondimento di tutte le confessioni religiose in modo
eguale).


Tesi sui diritti e doveri degli studenti


7. A Scuola ogni studente può esprimere il proprio pensiero a prescindere dalla
religione, dal sesso, dall’origine e dall’orientamento sessuale, in sintesi come
individuo in sè.


8. La dignità di un individuo della popolazione scolastica non deve essere
determinata da ciò che indossa. Ogni studente deve avere la possibilità di
esprimere se stesso anche attraverso l’abbigliamento, senza andare incontro a
pregiudizi.


9. Garantire in ogni scuola l'elezione dei rappresentanti di consulta e rendere
obbligatoria la loro presenza in plenaria. Inoltre è importante garantire
l'effettiva costituzione degli organi regionali e nazionali della consulta stessa.


10. Un sistema di valutazione che non riduca lo studente a un voto. (fonte I)


11. La bocciatura dev’essere uno strumento estremo e comunque finalizzato al
sempre prioritario interesse dello studente.


12. Le sospensioni devono prevedere l’obbligo di frequenza.


13. La Scuola in quanto ente statale deve garantire tutto il materiale
necessario alle famiglie che non possono permetterselo.


14. Combattiamo la povertà mestruale: inserire in ogni bagno scatole con
assorbenti disponibili per tutti (così come sono necessari nei bagni carta
igienica e sapone anche gli assorbenti devono essere a disposizione di tutte).


15. Ricreazioni devono essere organizzate in funzione delle necessità
pedagogiche degli studenti, permettendo pause e ristoro intellettivo,
soprattutto tra 2 lezioni della stessa materia.


16. Deve essere evitata l’assegnazione di compiti delle vacanze obbligatori,
ma bisognerebbe limitarsi a suggerirli nell’interesse primario dell’alunno, al fine
di rendere la vacanza un vero momento di riposo e serenità.


17. Deve essere assicurato il diritto alla disconnessione per gli studenti dato
che già esiste con i lavoratori. (fonte II)


18. In ogni scuola deve esserci uno sportello di ascolto psicologico valido e
accessibile per genitori, studenti e personale scolastico. (fonte III)


Tesi sulla formazione e l'emancipazione dell’individuo


19. Introdurre l’ed. sessuale, alla sessualità e all’affettività in tutte le scuole di
ogni ordine e grado (per una scuola più inclusiva e libera dai tabù). (fonte IV)


20. La Scuola deve diventare il primo mezzo di prevenzione della violenza di
genere.


21. Una Scuola che stimoli il senso critico e la curiosità attraverso l’analisi
profonda di ogni aspetto della società in cui si vive!


22. Insegnare, già dalle elementari, a lavorare sul proprio metodo di studio
(metodi innovativi e tecniche di memorizzazione).


23. Introdurre a scuola la storia del volontariato in Italia e nel mondo,
spronando gli studenti all’attivismo sin da piccoli, piuttosto che occupare il
tempo con programmi spesso troppo lunghi.


24. Deve essere instaurato fin da piccoli metodi innovativi di didattica
improntati al lavoro di gruppo e al confronto.


25. Introdurre laboratori di educazione domestica per formare cittadini capaci
di gestire le pratiche burocratiche e finanziarie legate ad immobili, beni e
servizi.


26. L’esame di maturità non dovrebbe tener conto solo delle competenze ma
anche del percorso di crescita del singolo studente.


27. Dovrebbe essere reso obbligatorio per ogni ciclo scolastico l’insegnamento
del primo soccorso con particolare riguardo per il BLSD.


28. Una Scuola che apporti un’educazione digitale, dal punto di vista tecnico,
etico e della consapevolezza nell’uso di Internet.


29. Una Scuola che apporti una cultura europea e un senso di appartenenza
alla comunità europea, non in funzione trionfalistica ma nel suo spirito di
scambio, condivisione culturale e difesa dei diritti.


30. Il bullismo e il cyberbullismo devono essere combattuti a scuola. (fonte V)


31. Deve essere introdotta l’educazione artistica, musicale e teatrale come
percorsi facoltativi e trasversali, ma garantiti da tutte scuole.


Tesi sulla riforma dei programmi scolastici


32. Devono essere riformulati i programmi dei cicli scolastici, spesso basati su
una sterile ripetizione degli argomenti che si rivela inutile e inefficace.


33. Deve essere introdotto un percorso di ed. civica omogeneo e stringente
negli obiettivi, libero nelle modalità (ovunque gli studenti devono essere
ugualmente consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri).


34. Deve essere convertito parte del programma di scienze in ed. ambientale e
tutela del pianeta (per scuole di ogni ordine e grado: modalità in base all’età).


35. Deve essere rafforzato l’insegnamento delle lingue straniere.


36. Il percorso di studio delle lingue straniere deve equivalere all’ottenimento
di una certificazione, senza la necessità di avvalersi di enti privati che le
eroghino a pagamento.


37. Devono essere introdotte nozioni di base di diritto ed economia nelle scuole
superiori per ogni ordine e grado.


Tesi sulla riforma della didattica


38. La D.D.I. non dovrà mai essere strutturale, ma a disposizione in via
emergenziale (terremoti, ricoveri in ospedale ecc.). Inoltre la piattaforma da
utilizzare deve essere pubblica.


39. In caso di D.D.I. le lezioni registrate dovrebbero essere sconsigliate in
quanto gli studenti sarebbero troppo distanti dal professore e sarebbe azzerata
ogni interazione.


40. Bisogna beneficiare della digitalizzazione nelle scuole salvaguardando
tuttavia la manualità e le relazioni non virtuali.


41. Devono essere sistematicamente integrati i programmi e le lezioni frontali
con gite scolastiche, musei e conferenze e percorsi alternativi.


42. I viaggi di istruzione devono essere obbligatori e accessibili in ogni
percorso scolastico e per ogni studente, al fine di diminuire le disuguaglianze di
capitale culturale (la gita non è un premio, ma parte del programma didattico).


43. Disposizione delle classi più inclusiva e coinvolgente possibile, allontanarsi
dalla disposizione frontale a favore di una più mobile e flessibile.


44. Ripensare l’attività didattica e ridurre i tempi della spiegazione frontale
tenendo conto dei tempi medi di attenzione (il picco si ha tra i 10 e i 15 minuti
per azzerarsi poi dopo i 40).


45. Le lezioni devono essere progettate in modo da alternare l’apprendimento
attivo (metodo di apprendimento incentrato sullo studente, che lo rende
partecipe attivamente tramite letture, laboratori, giochi, lavori di gruppo) con
quello passivo (metodo incentrato sull’insegnante che fornisce nozioni allo
studente che ascolta).


Tesi sugli edifici scolastici


46. A Scuola non ci devono essere più crolli nelle strutture, le scuole devono
essere sicure dal punto di vista edilizio.


47. La Scuola dev’essere luogo d’incontro e formazione tra associazioni,
collettivi e cittadini della zona #Scuolaperlacomunità. (fonte VI)


48. Deve essere garantito uno spazio all’aperto come cortili o giardini dove fare
la ricreazione e anche le lezioni nella bella stagione (o in casi di pandemia o
sovraffollamento delle aule).


49. Ogni scuola deve disporre di una biblioteca e videoteca aggiornate,
funzionanti e aperte a tutti, dove trovare uno spazio per consultare quotidiani e
riviste, utilizzabili anche durante le lezioni, incentivando gli studenti ad
informarsi, interessarsi e approcciarsi con spirito critico ai temi di attualità.


50. Nel cortile scolastico dev’essere presente uno spazio per il parcheggio di
biciclette, monopattini al fine di favorire il trasporto sostenibile.


51. Capillarizzare un’efficiente raccolta differenziata sia consolidando piani con
le aziende delegate alla gestione dei rifiuti sia adeguando i contratti del
personale ATA.


52. Devono essere realizzati accordi tra comuni e scuole affinché parchi e
giardini vengano attrezzati e messi in sicurezza e omologati per lo svolgimento
dell’educazione fisica.


53. Deve essere garantita un’igiene e una pulizia adeguate degli spazi
scolastici attraverso l’assegnazione a tutte le scuole di un numero maggiore di
collaboratori scolastici e evitare che quelli con limitazioni delle mansioni
vengano assegnati alle scuole, ma in altri ambiti pubblici con minori e diverse
esigenze rispetto alle scuole.


54. Deve essere prevista una valutazione dell’arredo di cui devono essere
dotate le classi in base alle esigenze dell’apprendimento.


55. Costruzione di un ambiente scolastico coinvolgente per lo studente tramite
spazi ricreativi comuni, come fatto, per esempio, nelle strutture scolastiche
finlandesi.


56. La Scuola deve costituire un presidio permanente nel quartiere di
riferimento, che possa accogliere gli studenti anche durante il pomeriggio
tramite laboratori, aule studio corsi, eventi, mostre, spazi di incontro e
scambio tra studenti e docenti (fonte VII)


57. In tutte le scuole devono essere eliminate eventuali barriere
architettoniche e si devono prevedere percorsi di integrazione sociale per le
persone disabili attraverso una migliore conoscenza di esse (fonte VIII)


58. In tutte le scuole dovrebbe essere garantita la possibilità di svolgere la
totalità dei compiti in orario pomeridiano tramite il tutoraggio e la sorveglianza
di professori appositamente formati si avrà così il vantaggio di potersi
confrontare su eventuali dubbi e chiarimenti.


Tesi sul prima e dopo la scuola superiore


59. La Scuola deve introdurre al mondo universitario prima dell’ultimo anno e
più che con un semplice salone di orientamento.


60. Nell’ambito di una necessaria riforma dei PCTO e dell’orientamento in
uscita, organizzare dei momenti alternativi e integrativi rispetto a entrambe le
materie, di “alternanza scuola-università”, con cui gli studenti possano
frequentare in ateneo le lezioni che più gli interessano così da poter
approcciarsi in maniera più efficace e consapevole alla scelta finale, riducendo
il rischio di un eventuale e dispendioso ripensamento in corso d’opera.


61. Il risultato conseguito alla maturità non può precludere l’accesso a un test
universitario o a un concorso pubblico.


62. I test di accesso all’università devono essere gratuiti.


63. Deve essere vietato (anche nella pratica!) che la vicinanza del domicilio
diventi un fattore determinante per l’ammissione alla scuola superiore.


64. Deve essere garantito a tutte le scuole percorsi che permettano di
frequentare e di conoscere le università, a prescindere dalla vicinanza della
scuola all'ateneo durante tutto il corso delle superiori.


65. Nell’ambito dell’orientamento in uscita dalle medie deve essere permessa
ai ragazzi una scelta libera, che non svaluti a priori istituti tecnici e
professionali, lavorando sulla considerazione di questi istituti da parte
dell’opinione pubblica.


66. Creazione di una piattaforma per l’orientamento universitario peer to peer,
così da poter costruire un confronto diretto tra gli studenti.


67. Deve essere vietata ogni forma di test d’ingresso per le superiori e le
medie.


68. Rendere gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) capillarmente efficienti per
valorizzare le peculiarità delle varie aree geografiche e le capacità dell’individuo
in ambito lavorativo, rendendolo “appetibile” per il mercato del lavoro.


Tesi sulla riforma dei docenti, dirigenti scolastici e personale scolastico


69. Deve essere istituito un sistema di valutazione periodica dei docenti, per la
tutela della qualità dell’insegnamento e ai fini della progressione di carriera,
con una commissione composta da professionisti competenti. (fonte IX)


70. Garantire un numero di docenti di sostegno che soddisfi le effettive
esigenze di inclusione all'interno delle scuole.


71. Ogni professore deve proporre una lista di libri da leggere durante l’anno
scolastico e le vacanze per avvicinare gli studenti alla lettura in maniera non
coercitiva.


72. Rendere obbligatori i corsi di aggiornamento per gli insegnanti in ambito
pedagogico e contenutistico, al fine di rimanere sempre al passo con i bisogni
delle nuove generazioni.


73. Gli insegnanti devono essere garantiti dall’inizio dell’anno, eliminando le
numerose cattedre vuote.


74. Alleggerire il carico delle responsabilità del preside, ad esempio in ambito
finanziario e della sicurezza, spostando il suo ruolo da quello di una figura
dirigenziale a quello di una figura pedagogica.


75. Devono essere assunti e formati pedagogisti che integrino l’aspetto umano
relativo all’educazione, seguendo soprattutto le parti relative alle metodologie
di apprendimento


76. Deve essere garantita e regolamentata l’ora di ed. fisica assegnandola a
docenti laureati in scienze motorie in ogni ordine e grado.


77. Oggi il mestiere dell'insegnante viene visto troppo spesso come un ripiego,
per questo noi crediamo che debba tornare ad essere ritenuto di fondamentale
importanza, valorizzandolo anche attraverso uno stipendio adeguato, magari
con criteri legati all’impegno del docente all’interno dell’istituto o alla sua
esperienza, come altrove in Europa.


78. Intensificare i controlli su tutti i congedi di cui usufruisce il personale
scolastico (malattia, malattia del bambino ecc.)


79. Selezionare il personale docente con un concorso che verifichi, oltre alle
conoscenze disciplinari, anche le competenze relazionali, socioemotive e
pedagogiche.


Tesi sulla riforma della struttura e del funzionamento scolastico


80. Studenti + coinvolti nelle decisioni scolastiche (più studenti nei Consigli di
Istituto).


81. Istituire commissioni paritetiche (composte da studenti e professori) per la
valutazione e la scelta dei percorsi di PCTO.


82. Al fine di migliorare il PCTO: incentivo economico nei confronti del tutor
interno e introduzione di un sistema di valutazione dei percorsi PCTO da parte
degli studenti al fine di evitare la riproposta di esperienze negative e
infruttuose.


83. Ridurre la dispersione scolastica rendendo omogenei i dati regionali in
ottica di una scuola che su tutto il territorio nazionale assicuri pari opportunità.


84. Invertire il ridimensionamento scolastico, basta scuole troppo grandi
ingestibili per una solo preside e una sola segreteria.


85. Riformare i cicli scolastici (anche sulla base di altri sistemi europei):
prolungare le medie per permettere di abbreviare e specializzare le superiori.


86. Capillarizzare il tempo pieno anche nel Sud Italia


87. Tagliare i finanziamenti pubblici alle scuole paritarie


88. Verificare che in ogni scuola sia effettivamente presente ed efficiente il
gruppo di lavoro e inclusione per la realizzazione di PEI (piano educativo
individualizzato) e PDP (piano didattico personalizzato), e che siano
effettivamente resi specifici per ciascun soggetto (fonte X)


89. Ridefinire il peso della Scuola pubblica nel bilancio statale


90. La scuola dev’essere obbligatoria fino ai 18 anni


91. Rivalutare il sistema elettorale dei rappresentanti degli studenti in un
proporzionale puro per facilitare l’elezione di membri della stessa lista (fonte XI)


92. Una Scuola che impegni le sue risorse per non lasciare indietro nessuno,
prendendo atto delle diverse esigenze e difficoltà dei diversi studenti.


93. Favorire la diminuzione di studenti per classe ed evitarne smistamento e
soppressione


94. Per rendere l’istruzione più sostenibile, sia da un punto di vista economico
che ambientale, istituzionalizzare il comodato d’uso dei libri di testo


95. Le modalità dell’esame di maturità devono essere comunicate all’inizio
dell’anno, non a novembre né tantomeno a febbraio


Fonti e riferimenti:


- I: riforma del sistema di valutazione della scuola primaria (regolata dal decreto
legislativo 62/2017 attuativo della Legge 107/2015)
https://www.miur.gov.it/valutazione


-II: https://www.eurofound.europa.eu/observatories/eurwork/industrial-relations-diction
ary/right-to-disconnect


-III: https://www.euroedizioni.it/198-notizie/698294-il-servizio-di-psicologia-scolastica


-IV: https://www.savethechildren.it/blog-notizie/tre-strumenti-educare-all-affettivita-e-a
lle-differenze e Standard per l’educazione sessuale in Europa (UFFICIO REGIONALE
PER L’EUROPA DELL’OMS e BZgA)


-V: https://www.unicef.it/diritti-bambini-italia/bullismo-cyberbullismo/


- VI: Sapete cos’è un patto di comunità ? Un patto che si stringe tra famiglie in
difficoltà e la scuola per prevenire la dispersione scolastica. Una sorta di alleanza tra il
territorio: spazi resi disponibili dal comune come biblioteche, parchi e scuole e le
famiglie con il fine di creare una vera e propria comunità.


- VII: Regione piemonte: legge per le politiche giovanili ( 1° marzo 2019, n. 6.) e
MIUR: Direzione Generale per lo studente per l'integrazione e la partecipazione


- VIII: dlgs 66/2017, legge 517 del 1977 insegnante di sostegno, legge 104 del 1992
quadro integrazione, art 34 costituzione


- IX: legge 107/2015, articolo 1 comma 126, si mette a disposizione attraverso il
Sistema Nazionale di Valutazione un fondo da 200 milioni all'anno per la valorizzazione
del merito del personale docente, ma la legge finanziaria 160/2019 comma 249, con
la contrattazione integrativa, ha abolito i premi qualitativi, a favore di premi
quantitativi, assegnando soldi in più in base al quanto e non in base al come


- X: gruppi normati dal d.l 66/2017


- XI: Modifica Ordinanza Ministeriale 15 luglio 1991 n. 215


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12/04/2022

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