La stampa libera: una garanzia per la democrazia

Libertà di informazione

La stampa libera: una garanzia per la democrazia

In questo momento di grande difficoltà per il Paese, la nostra vicinanza e solidarietà va a tutti gli operatori della stampa. Per lo straordinario impegno che quotidianamente profondono, allo scopo di garantire continuità e qualità dell’informazione

Magistratura democratica esprime la sua piena solidarietà al direttore del quotidiano La Repubblica Carlo Verdelli, al quale il Ministero dell’Interno ha destinato un servizio di protezione personale in seguito alle gravi minacce ricevute nelle ultime settimane.

Una vicenda che si inserisce nell’allarmante quadro descritto dal rapporto presentato lo scorso gennaio dal Comitato sulla cultura, la scienza, l’educazione e i media dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, che anche per il nostro paese denuncia attacchi e minacce crescenti alla libertà di informazione e alla sicurezza dei giornalisti.

Ricordiamo che già dal rapporto pubblicato nel febbraio dello scorso anno dalle organizzazioni partner della Piattaforma del Consiglio d’Europa per la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti, l’Italia risulta essere stata tra i paesi con il maggior numero di segnalazioni nel 2018 e che, come specifica criticità, il nostro paese ha registrato gli attacchi di una retorica, espressa sui social media, particolarmente ostile contro i giornalisti.

La libertà di informazione rappresenta un pilastro della democrazia e assume un ruolo centrale e irrinunciabile nel quadro dei valori disegnato dalla Costituzione della Repubblica.

Anche in questo momento di grande difficoltà per il Paese, l’attività di libera informazione continua a svolgere una funzione essenziale e insostituibile nello sviluppo della società civile e nella sua tenuta come comunità fondata sui valori della solidarietà e dell’eguaglianza.

La nostra solidarietà, per questo, va al direttore Verdelli e a tutti gli operatori della stampa, per l’impegno straordinario che stanno affrontando allo scopo di garantire la continuità e la qualità dell’informazione, anche mediante la stampa e la diffusione dei giornali in edicola.

18/03/2020

Articoli Correlati

Eventi

Relazione sull'accesso di Magistratura democratica alla Rems di Calvi Risorta del 16 novembre 2024


Il 16 novembre 2024, la sezione napoletana di Md ha organizzato un accesso alla Rems di Calvi Risorta (Residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza) cui hanno partecipato, oltre ad alcuni iscritti all’associazione, anche magistrati non iscritti ed avvocati dell’Associazione Antigone Campania. 

Comunicati

Il Csm interviene a tutela del Tribunale di Bologna


Ci troviamo in un momento storico in cui si ripetono – con frequenza e intensità crescente – ripetute aggressioni mediatiche alla persona di singoli magistrati: si tratta di attacchi gravi per i toni utilizzati – spesso sguaiati, gratuitamente offensivi, quando non violenti – e perché, spesso, provengono da persone che rivestono alti incarichi istituzionali; dichiarazioni che, poi, risultano amplificate dai media, talora con un’ulteriore esasperazione dei toni che rischia di sollecitare – come già sta avvenendo – risentimento e violenza verbale verso chi ha il torto di esercitare una pubblica funzione. 

Comunicati

Il Csm riprenda a esercitare la sua funzione di tutela della credibilità dell’Ordine giudiziario


Si ripetono con sempre maggiore frequenza gravi attacchi ai magistrati che – nell’esercizio delle loro funzioni – assumono decisioni sgradite alla contingente maggioranza politica. 

Noi e Medel

Dichiarazione sugli attacchi contro la magistratura italiana


MEDEL esprime forte preoccupazione per gli attacchi pubblici e la campagna mediatica in corso contro la magistratura a seguito delle decisioni emesse dalla sezione della protezione internazionale del Tribunale di Roma in relazione ai primi casi di applicazione del cd. Protocollo Italia-Albania.

Comunicati

Le conseguenze della “gogna mediatica”: Silvia Albano denuncia le minacce ricevute alla Procura di Roma


Silvia Albano, giudice esperta in materia di immigrazione, ha da sempre rilasciato interviste di taglio divulgativo sul tema della sua specializzazione, ha partecipato a convegni e occasioni di approfondimento insieme ad altri magistrati, ad avvocati e professori universitari.