di LUIGI MARINI
TORINO – Giovedì pomeriggio nell’atrio del nuovo polo universitario di Torino è stata inaugurata la mostra che raccoglie locandine storiche dei film dedicati al carcere e alla giustizia, fotografie e opere d’arte promossa, tra gli altri, dal prof. Claudio Sarzotti. Una mostra accompagnata da un ambizioso e bellissimo percorso di dibattito e di manifestazioni teatrali, musicali, letterarie, cinematografiche e complessivamente artistiche che si svilupperà per oltre 15 giorni.
Un progetto fortunatamente ambizioso che coinvolge e mette in rete molti soggetti che a titolo diverso si occupano della giustizia e della sua esecuzione.
È stato un piacere e un onore partecipare al dibattito inaugurale accanto ad artisti che si sono spesi nelle carceri per portare idee, stimoli e bellezza, ma anche accanto a studiosi e professionisti che quotidianamente si preoccupano della condizione delle nostre carceri e di chi le abita.
Ero l’unico magistrato presente. Può darsi che l’evento sia stato poco pubblicizzato o che l’orario pomeridiano di un giorno infrasettimanale abbia concorso a questo risultato. Ma certo la totale assenza dei giudici di sorveglianza ha colpito me e non solo me.
Trovate in allegato il programma delle manifestazioni e spero questo aiuti a capire le ragioni del mio commento.
(12 giugno 2013)