dalla presentazione di Lucia Vignale, segretaria di Md Genova:
“Invio, in allegato, un
documento contenente analisi e proposte sulla questione della Dirigenza che la Sezione Ligure di
Magistratura Democratica (di cui sono Segretaria) ha elaborato in questi
giorni.
Sono molto orgogliosa di
questo documento perché penso che si dovrebbe smettere di parlare di persone, candidature, organismi
rappresentativi e ricominciare finalmente a parlare di idee. Noi abbiamo
cercato di farlo discutendo democraticamente,
tutti insieme, di un tema che ci appassiona e riteniamo di importanza
fondamentale.
Abbiamo voluto che il
documento fosse pubblicato sulle mailing-list nazionali e sottoposto
all’attenzione della dirigenza e del prossimo Consiglio Nazionale di MD
perché ci sembra che elaborare contenuti sia la miglior risposta agli
interrogativi che in questi giorni ci agitano.
Abbiamo ritenuto di elaborare
il documento come Sezione di MD perché (dopo le vicende che hanno scosso la
corrente) molti di noi ritenevano
urgente fare qualcosa, e perché (a torto o a ragione) ci sembrava più facile trovare sintonia tra gli iscritti e tra
coloro che, pur non iscritti, prendono parte alle iniziative della sezione e ne
frequentano le assemblee (da qualche tempo molto partecipate e da sempre aperte
a chiunque voglia intervenire).
Il documento è stato discusso
in assemblea e rielaborato sulla base di un’ampia consultazione telematica.
Sono concretamente intervenute per proporre idee ed emendamenti più di una
ventina di persone. Hanno detto la loro non solo gli iscritti, ma anche i
“simpatizzanti”, e costoro non erano spaventati dal fatto che si trattasse di
una discussione promossa da MD perché erano interessati al tema.
Non so se sia una peculiarità
dell’esperienza ligure, ma questo mi suggerisce che per coinvolgere le persone non è importante
cambiare nome, ma è necessario essere credibili e fare, di nuovo, quello che fu
fatto da coloro che fondarono MD e i Movimenti: elaborare un pensiero politico
e condividerlo o discuterlo con tutti coloro che sono interessati.
Quello che leggerete è il
risultato del nostro lavoro.
Per quanto di mia competenza,
spero che l’esecutivo di MD e il prossimo Consiglio Nazionale, vogliano tener
conto di ciò che abbiamo scritto perché (come qualcuno di recente ha
sottolineato) il compito dei Segretari di Sezione non è comunicare alla base
ciò che si dibatte al vertice, ma trasmettere al vertice i pensieri, le
esigenze e le preoccupazioni della base.
In tempi in cui
si lamenta “mancanza d’aria”, noi speriamo che questa sia una piccola boccata
di ossigeno“.