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La costruzione sociale dei rischi
Roberto Cornelli ci spiega che le paure sociali rappresentano una costruzione dei rischi che può trasformare tematiche sociali in questioni di sicurezza
Roberto Cornelli ci spiega che le paure sociali non sono innate nell’essere umano, bensì rappresentano una costruzione dei rischi che ciascuna società pensa siano prioritari e da temere. Mass media, social media e alcune decisioni politiche alimentano le principali paure percepite dalle persone. Creando, artatamente, una sorta di cortina fumogena propagandistica per orientare le paure verso certi temi. Ed è questo meccanismo perverso che trasforma tematiche sociali come l’immigrazione in questioni di sicurezza, percepite dunque come rischi da temere.
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Md fa 60
Magistratura democratica festeggia i sessant'anni dalla sua nascita. Il Gruppo comunicazione di Magistratura democratica ha realizzato, per l'occasione, quattro video.
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Newsletter di Magistratura democratica - Arrivederci a settembre
La Newsletter di Magistratura democratica tornerà a settembre.
Eventi
Lo sguardo dell'inizio: una ricerca sulla giovane magistratura
Aversa, 7 giugno 2024, ore 15.00
Tribunale di Napoli Nord
Piazza Trieste e Trento 27 - Sala "Rosario Livatino
Eventi
I test psicoattitudinali per i magistrati - utile strumento di selezione o mortificante dispositivo di controllo?
La riforma che impone, per l’accesso in magistratura, una valutazione psicoattitudinale, ha suscitato reazioni unanimemente negative. Non solo da parte dei magistrati, additati come potenziali squilibrati; ma anche dagli accademici e dai professionisti che si occupano di psicologia.
Report primo incontro
Lo sguardo dell’inizio: una ricerca sulla giovane magistratura - 17 maggio 20204, Reggio Calabria
È partito da Reggio Calabria, lo scorso 17 maggio 2024, il ciclo di presentazioni sul territorio nazionale del n. 4 del 2023 di Questione giustizia, la rivista trimestrale promossa da Magistratura democratica, dedicato interamente alla ricerca sulla giovane magistratura commissionata al Prof. Claudio Sarzotti ed al gruppo da lui coordinato facente capo al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Una ricerca essenzialmente “qualitativa” che si è rivolta ad un campione di sessanta magistrati individuato tra coloro che hanno fatto ingresso tra il 2013 e il 2023, tramite una serie di interviste individuali e tre “focus groups” seguiti e coordinati dalla dott.ssa Costanza Agnella dello stesso Dipartimento.