Se si considera che il precedente Cdc aveva impiegato nove sedute per eleggere Presidente e Giunta, la rapidità nella formazione degli organi centrali dell’Associazione è stato un segnale positivo lanciato in uno dei momenti più cupi per l’autonomia e l’indipendenza della magistratura.
Benché le prime esternazioni del neo eletto Presidente Parodi abbiano determinato perplessità e critiche, lo stesso Presidente ha in seguito affermato il valore irrinunciabile di un’azione collegiale della Giunta, nel rispetto del deliberato congressuale di Palermo e dell’assemblea del 15 dicembre 2024.
I prossimi giorni si incaricheranno di verificare l’effettività di questo impegno.
Il gruppo di Magistratura democratica in Cdc