L'EDITORIALE

"Tempi strani, anzi stranissimi"

di Luigi Marini

ROMA - Leggendo la stampa di questi giorni sui fatti della giustizia ho pensato che viviamo tempi strani.Abbiamo un procuratore della Repubblica che deve astenersi dalle indagini più delicate che il suo ufficio sta trattando, ma la cosa può trovare tranquillanti risposte burocratiche che eludono il tema e lasciano la conduzione delle indagini ad un “suo” aggiunto; abbiamo il capo dell’ufficio ispettivo del ministero che formalmente resta estraneo alle delicatissime attività che il suo ministro avvia, ma la cosa viene definita dal ministro in persona priva di implicazioni negative e tale da autorizzarlo a criticare il Csm che se ne sta doverosamente - e prudentemente - interessando: del resto, anche a qualche magistrato adesso piace l’dea, che tanto abbiamo criticato, che se non ci sono reati in vista tutto diventa lecito anche sul piano politico e amministrativo.

Ma dopo le letture di ieri devo dire che viviamo tempi stranissimi. Un processo genovese per fatti di rilevante gravità del 2001 (caso Diaz) ristagna in Corte di Appello e scivola verso la prescrizione perché da oltre un anno, si legge sui giornali, non si riescono a notificare gli atti a funzionari dello Stato, che si presume noti e reperibili. Sembrerebbe un fatto incredibile, e pensavo che non dovrei meravigliarmi se una qualche organo terzo volesse vederci chiaro.

Adesso leggo che per il presidente della corte di appello le cose non stanno andando in modo allarmante. Effettivamente, in tempi stranissimi anche l’inverosimile diventa normale.

15/10/2011

Articoli Correlati

Comunicati

Il Csm riprenda a esercitare la sua funzione di tutela della credibilità dell’Ordine giudiziario


Si ripetono con sempre maggiore frequenza gravi attacchi ai magistrati che – nell’esercizio delle loro funzioni – assumono decisioni sgradite alla contingente maggioranza politica. 

Noi e Medel

Dichiarazione sugli attacchi contro la magistratura italiana


MEDEL esprime forte preoccupazione per gli attacchi pubblici e la campagna mediatica in corso contro la magistratura a seguito delle decisioni emesse dalla sezione della protezione internazionale del Tribunale di Roma in relazione ai primi casi di applicazione del cd. Protocollo Italia-Albania.

Nota

La mail, che cosa c’era davvero scritto, le reazioni esorbitanti


Vogliamo consentire a tutti di valutare con sincerità e senza surreali strumentalizzazioni il contenuto di una riflessione del giudice Marco Patarnello che ha provocato reazioni delle massime istituzioni politiche e di alcuni organi d'informazione del tutto esorbitanti rispetto a ciò che realmente è stato scritto.

Presentazione del libro di Giovanni Cannella “Un magistrato integralista”

Come fare il Magistrato, come rifare il diritto del lavoro


Aula Magna Facoltà Valdese - Via Pietro Cossa 40 – Roma
venerdì 11 ottobre 2024 - ore 15

Comunicati

A sostegno dei magistrati della Procura e della Corte penale internazionale


Lo Statement emesso il 20 maggio 2024 dal Procuratore presso la Corte penale internazionale, con il quale annuncia di avere depositato alla sezione predibattimentale della Corte la richiesta di mandati d’arresto relativi alla situazione dello Stato palestinese, è stato oggetto di un fuoco di fila politico-mediatico di fronte al quale Magistratura democratica, come associazione indipendente di magistrati, non può tacere.

Comunicati

Giudici oggi: ruolo scomodo, ma necessario ad un sano equilibrio costituzionale


La decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione di chiedere la verifica di conformità al diritto UE di alcune norme del decreto Cutro conferma che gli attacchi nei confronti della giudice Apostolico erano privi di senso anche sul piano giuridico. 

Comunicati

A proposito di una bozza e del reclutamento dei magistrati


Ieri, in serata, un’agenzia di stampa ha diffuso la notizia di un progetto del Governo diretto a bandire un concorso straordinario per il reclutamento di magistrati, riservato solo a chi abbia svolto le funzioni di magistrato onorario. 

Comunicati

Dichiarazione di Medel sui recenti attacchi alla magistratura italiana


MEDEL -Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés-  esprime forte a preoccupazione per le recenti notizie di ripetuti attacchi mediatici e politici ai giudici italiani, in seguito a decisioni riguardanti i migranti.

da Lista iscritti

Reclutamento dei magistrati e prerogative del Csm


1. Una cruciale prerogativa del Consiglio: le decisioni in materia di assunzione dei magistrati.

Esiste un legame strettissimo e indissolubile tra autonomia, indipendenza e meccanismi di selezione di coloro che saranno chiamati a svolgere funzioni giurisdizionali.