L'ANM: "E' una vendetta contro i giudici"
RESPONSABILITA' TOGHE: ANM, E' UNA VENDETTA CONTRO I GIUDICI (AGI) - Roma, 2 feb. - Parlano di "una forma intimidatoria e di vendetta verso il libero esercizio della funzione di giudice", nonche' di "un ennesimo tentativo di risentimento e di ritorsione" nei confronti della magistratura. Cosi' Luca Palamara e Giuseppe Cascini, Presidente e segretario dell'Associazione nazionale magistrati, commentano l'ok della Camera all'emendamento sulla responsabilita' civile delle toghe.
Cascini: "Norma incostituzionale in coincidenza con processo non gradito". "E' una norma incostituzionale - rileva Cascini - in contrasto con i principi piu' volte affermati dalla Corte di Giustizia europea". Pensavamo che la stagione degli attacchi e delle aggressioni ai magistrati fosse superata - rileva Cascini - ma dobbiamo registrare ancora una volta che in coincidenza con lo svolgersi di un procedimento a Milano non gradito alla maggioranza parlamentare si approva una norma incostituzionale. Nessun Paese al mondo conosce forme di responsabilita' civile diretta del giudice". Secondo il segretario del sindacato delle toghe, "tale forma di azione rischia di condizionare l'indipendenza del giudice e la liberta' di decidere in autonomia. Ci auguriamo che questa disposizione venga cancellata dal Senato e che si ristabilisca un clima di confronto su questioni effettive che servono alla giustizia in Italia".
Martedì si riunisce il CDC. Il Presidente Palamara si dice "incredulo": l'emendamento approvato oggi e' "l'ennesimo tentativo di risentimento e ritorsione nei confronti dei magistrati, peraltro in un periodo in cui al Paese viene chiesto rigore, crescita, solidarieta' e legalita', che passano attraverso la necessita' di tutelare una fondamentale istituzione dello Stato qual e' la Magistratura e che purtroppo - conclude Palamara - oggi qualcuno ha dimenticato". "Convocheremo", ha aggiunto Palamara, "un Comitato direttivo centrale straordinario per martedi' prossimo per decidere sullo stato di agitazione e sullo sciopero".
L'appuntamento è per le ore 13. Al primo punto dell'ordine del giorno la discussione e le valutazioni in merito alle iniziative da intraprendere con riferimento all’approvazione dell’emendamento sulla responsabilità civile dei magistrati;
Articoli Correlati
Comunicati
Il Csm interviene a tutela del Tribunale di Bologna
Ci troviamo in un momento storico in cui si ripetono – con frequenza e intensità crescente – ripetute aggressioni mediatiche alla persona di singoli magistrati: si tratta di attacchi gravi per i toni utilizzati – spesso sguaiati, gratuitamente offensivi, quando non violenti – e perché, spesso, provengono da persone che rivestono alti incarichi istituzionali; dichiarazioni che, poi, risultano amplificate dai media, talora con un’ulteriore esasperazione dei toni che rischia di sollecitare – come già sta avvenendo – risentimento e violenza verbale verso chi ha il torto di esercitare una pubblica funzione.
Assemblea nazionale Anm del 26 novembre 2023
Sono un magistrato che viene da una regione remota, il Piemonte
E sono qui, oggi, perché ho due preoccupazioni.
9 luglio 2023
Giornata calda a Roma
Giornata calda, ieri, a Roma.
La saletta Anm, con giornalisti e operatori televisivi, sembra ancora più piccola di quel che è.
C'è attesa.
da Lista iscritti
Le ragioni del mio sconcerto
Molte agenzie di stampa riportano un comunicato con cui la gec dell'ANM "si unisce ai sentimenti di cordoglio per la scomparsa del presidente e senatore Silvio Berlusconi, indiscusso protagonista, per un lungo e importante periodo, della vita politica del paese".
Ordinamento
L’assemblea generale Anm dell’11 giugno 2023: un percorso di consapevolezza
I magistrati hanno a cuore la propria indipendenza? Sono consapevoli del perché viene riconosciuta? E sapranno individuare le strategie vincenti per difenderla?
Non sono domande retoriche, specie in vista dell’assemblea generale dell’11 giugno.
Video
L'assemblea generale dell'Anm dell'11 giugno 2023
L'11 giugno 2023 si è tenuta l’assemblea generale dell’Anm, chiesta da diverse realtà locali - a partire da Milano - dopo l’iniziativa disciplinare del Ministro della Giustizia contro i giudici milanesi del caso Artem Uss.
dall'Assemblea Anm Toscana
L'assemblea Anm Toscana sull'azione disciplinare nei confronti dei giudici di Milano
L’iniziativa disciplinare del Ministro della Giustizia nei confronti dei colleghi della Corte d’Appello di Milano che hanno adottato la misura degli arresti domiciliari nel procedimento contro Artem Uss rischia di risolversi in un attacco al principio della separazione dei poteri e all’indipendenza esterna della magistratura, che ha pochi paragoni recenti.
Comunicati
Chi parla per noi?
Lo scorso 19 aprile si è tenuta, nell’Aula Magna del Palazzo di giustizia di Milano, una partecipatissima assemblea dell’A.N.M. locale, nella quale molte magistrate e magistrati milanesi, e gli stessi dirigenti dei principali uffici giudiziari del distretto, hanno espresso seria preoccupazione per l’iniziativa disciplinare avviata dal Ministro della giustizia nei confronti di tre giudici della Corte d’Appello di Milano nel noto caso Uss.
Editoriale
Dopo lo sciopero, oltre lo sciopero: restiamo uniti
Crediamo nelle ragioni dello sciopero e ci siamo impegnati per la sua riuscita.