
Via Cesare Battisti 4b
La libertà personale è inviolabile, recita l’art. 13 della Costituzione.
È tuttavia la stessa Costituzione che riserva al legislatore e alla magistratura la possibilità di limitarla, riconoscendo la necessità di far convivere la concezione individualistica di libertà dallo Stato con il diritto/dovere dei poteri pubblici di limitare la libertà di alcuni in nome della libertà di tutti.
Con questo ciclo di incontri, Magistratura Democratica e Unione culturale Franco Antonicelli intendono riavviare il confronto pubblico tra diversi saperi e punti di vista sul concreto e delicato bilanciamento tra la libertà della persona e la sua limitazione, accostandosi a tre luoghi in cui si esercita il potere coercitivo dello Stato: le strutture di cura delle malattie mentali, il carcere e i centri di permanenza per il rimpatrio dei migranti.
Molti i temi sui quali occorrerebbe interrogarsi, anche sollecitati dall’attualità della cronaca (le rivolte nei Cpr) e di alcune importanti pronunce giurisprudenziali (le sentenze sull’ergastolo ostativo). Per esempio, le finalità della limitazione della libertà personale, la loro proporzionalità e le modalità concrete con cui si attuano. Magistratura democratica e Unione culturale invitano a discuterne, con gli strumenti del diritto ma non solo, nella convinzione che non debbano restare questioni riservate agli “addetti ai lavori” se si vuole diffondere nell’opinione pubblica una solida cultura dei diritti della persona.
PROSSIMI INCONTRI
Modera: Silvia Nugara (Unione culturale)
Modera: Daniela Steila (Unione culturale)
Modera: Jacopo Rosatelli (Unione culturale).