Comunicati

Il sollecito di Mattarella


La dirigenza di Magistratura democratica guarda con rispetto e attenzione alle indicazioni che il Presidente della Repubblica ha riservato al mondo della giustizia.

Ritiene fondamentale, per superare la crisi di fiducia e credibilità che ha colpito l’ordine giudiziario, che tutta la magistratura ritrovi quell’unità di intenti e quell’entusiasmo che, valorizzando le diverse ispirazioni culturali e sensibilità giuridiche, ne ha garantito il ruolo costituzionale e l’autorevolezza istituzionale, fuggendo la tentazione autoreferenziale e restando aperta al dialogo con gli altri attori, in primo luogo l’avvocatura, orientando la sua azione alla tutela effettiva dei diritti.

03/02/2022

Articoli Correlati

Comunicati

L’elezione del Presidente e della Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati

Dopo quasi dieci ore di lavoro, il Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati ha eletto l’8 febbraio scorso il nuovo Presidente e la Giunta esecutiva dell’ANM, con indicazione largamente condivisa.

Comunicati

Md aderisce al Comitato per la difesa della Corte penale internazionale e dell’Onu

È evidente a tutti che è in corso un grave attacco politico al diritto e alla giustizia internazionale, e agli organismi internazionali ai quali è stato affidato, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, il compito di difenderli e di attuarli. 

Comunicati

Un morto al giorno

Ieri si è verificato un decesso nel carcere di Prato 
Oggi si è verificato un decesso nel carcere di Firenze Sollicciano 

Comunicati

I primi compiti del nuovo Comitato direttivo centrale dell’ANM

Il nuovo Comitato direttivo centrale dell’ANM ha davanti a sé compiti difficili e fondamentali per la difesa dello stato di diritto. 

Comunicati

Le dichiarazioni rese oggi in Parlamento dal Ministro della Giustizia sul caso Almasri rappresentano una grave ferita allo Stato di diritto


Anziché rendere conto delle ragioni dell’omessa trasmissione degli atti alla Procura generale di Roma, ai fini dell’applicazione della custodia cautelare al cittadino libico Almasri e della sua consegna alla Corte penale internazionale, in esecuzione del mandato d’arresto emesso dalla Corte, il Ministro si è scagliato contro la Corte penale internazionale, non solo sindacando nel merito il mandato d’arresto, ma addirittura qualificandolo come “atto nullo” e “completamente sballato”.