ROMA – La
scelta, effettuata a maggioranza, dal Consiglio Giudiziario di
Catanzaro in riferimento alla sostituzione di un componente cessato
dalla carica appare discutibile nel merito.
L’interpretazione accolta
dal Consiglio – peraltro difforme da una recente risoluzione del CSM – è
infatti incoerente con lo spirito della norma in quanto penalizza gli
esiti del confronto elettorale che la legge vuole imperniato sulla
presentazione di liste contrapposte e, quindi, sul consenso raccolto da
candidati che si riferiscono a specifici orientamenti ideali.
Chiediamo pertanto ai rappresentanti di AREA di promuovere un’immediato esame della vicenda da parte del CSM.
L’esecutivo nazionale di Magistratura Democratica
(22 Settembre 2012)