Dichiarazione di MEDEL sull’indipendenza dei sistemi giudiziari e la sicurezza economica

Noi e Medel

Dichiarazione di MEDEL sull’indipendenza dei sistemi giudiziari e la sicurezza economica


L'indipendenza materiale dei giudici è una garanzia essenziale della loro indipendenza e, allo stesso tempo, del corretto funzionamento del sistema giudiziario nel suo complesso. 


La garanzia di stipendi  e di pensioni di anzianità adeguate, garantendo ai magistrati l'indipendenza finanziaria e mettendoli al riparo da pressioni e influenze indebite, svolgono un ruolo importante in questa prospettiva.


Diverse fonti internazionali - a partire dalla Raccomandazione Rec(2010)12 del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa e dalla Carta Europea sullo Statuto dei Giudici - hanno fatto riferimento alla sicurezza finanziaria come ad una componente importante dell'indipendenza giudiziaria, che richiede agli Stati di fornire ai magistrati una retribuzione adeguata, garantita dalla legge e commisurata ai loro doveri pubblici e alle loro responsabilità professionali.


Nelle sentenze del 27.2.2018, Associação Sindical dos Juízes Portugueses e del 7.2.2019, Escribano Vindel, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha sottolineato il legame tra la sicurezza del mandato dei giudici e la loro sicurezza materiale, affermando che:


- l'indipendenza giudiziaria richiede che i tribunali esercitino le funzioni giudiziarie in piena autonomia, senza essere soggetti ad alcun vincolo gerarchico, pressione o intervento esterno;
- come la protezione contro la rimozione dall'incarico, l’esistenza per i magistrati di un livello di retribuzione commisurato all'importanza delle funzioni che svolgono costituisce una garanzia essenziale per la loro indipendenza.


Nonostante questa chiara cornice di principi, la sicurezza finanziaria dei giudici in Europa rimane una questione critica. In diversi Stati membri la retribuzione inadeguata rappresenta una minaccia per l'indipendenza della magistratura[1]. Le stesse preoccupazioni devono essere espresse in riferimento ai Paesi in cui i giudici non dispongono di un regime pensionistico adeguato, commisurato alle loro responsabilità professionali: come la retribuzione, una pensione adeguata è essenziale per evitare di esporre i giudici al rischio di pressioni inopportune o di essere impropriamente influenzati dal loro futuro status finanziario.


Ciò si aggiunge alla frequente assenza di risorse sufficienti per garantire il corretto funzionamento dei sistemi giudiziari e ai tribunali di svolgere efficacemente le loro funzioni: la significativa carenza di fondi per il personale giudiziario in molti paesi del Consiglio d'Europa è quindi un ulteriore fattore che contribuisce alla crisi del sistema giudiziario e che incide sull'efficacia dell'articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.


In diversi Paesi, come ad esempio la Serbia, si può ben osservare come tutte le criticità segnalate rendano il sistema giudiziario poco attraente per le nuove generazioni di laureati in legge, ostacolando la selezione di coloro, che - grazie alle conoscenze, competenze e integrità – meglio garantiscono capacità di resistere a qualsiasi interferenza indebita e garantire un processo equo per tutti[2].
La situazione finanziaria del sistema giudiziario in Ungheria si è trasformata in una delle situazioni più allarmanti, una chiara dimostrazione di come, agendo sulla leva delle risorse finanziarie, i governi possano seriamente e insidiosamente minare il corretto funzionamento dei tribunali e l'indipendenza giudiziaria. Il livello basso della retribuzione, in sé considerato e valutato rispetto ad altre posizioni nel settore pubblico e ai significativi aumenti salariali di altri segmenti della società; l'assenza, solo per la magistratura, tra tutti i rami della pubblica amministrazione, di un meccanismo che impedisca l'erosione del valore reale delle retribuzioni e che garantisca la revisione periodica degli stipendi; le difficoltà nel reclutare e trattenere il personale non giudiziario: tutto ciò implica non solo un impatto negativo sull'efficienza dei tribunali, ma anche la dipendenza del funzionamento della magistratura da decisioni governative del tutto discrezionali e imprevedibili, che privano i giudici della certezza sul futuro del loro status economico[3].


Pertanto, come affermato dalla nostra associazione ungherese nella denuncia presentata alla Commissione europea, l'attuale sistema di retribuzione e l'inadeguata normativa nazionale non garantiscono la separazione della magistratura dagli altri rami del potere e comportano una violazione sistemica della sua indipendenza istituzionale[4].


In questo contesto MEDEL:


- esprime la propria preoccupazione per l'indebolimento dell'indipendenza della magistratura attraverso il congelamento delle retribuzioni dei giudici e una serie di manipolazioni degli indici salariali dei magistrati, come parte di strategie politiche che riguardano la sicurezza finanziaria dei giudici;


-si appella ai governi dei singoli Paesi affinché attuino pienamente gli standard che garantiscono l'indipendenza della magistratura, compresa la previsione di retribuzioni e pensioni adeguate per i giudici;


- sostiene pienamente l'iniziativa della nostra associazione ungherese, Res Iudicata, di presentare un reclamo alla Commissione Europea e di cercare di porre rimedio alla situazione illegale rappresentata dall'assenza di una garanzia di retribuzione adeguata;


-invita le istituzioni europee a monitorare questo settore e a intraprendere azioni volte a garantire la piena indipendenza della magistratura, compresa l'indipendenza materiale.


24 luglio 2024

 

Leggi l'articolo in lingua originale


[1]Dichiarazione del Consiglio esecutivo dell'ENCJ sulla sicurezza finanziaria nel contesto dell'indipendenza giudiziaria Dichiarazione sulla sicurezza finanziaria EB 25 maggio 2023.pdf (pgwrk-websitemedia.s3.eu-west-1.amazonaws.com)

[2] Attrattività della carriera giudiziaria, Relazione del gruppo di dialogo tematico ENCJ, 2023-2024; risposte del Consiglio superiore della magistratura della Serbia al questionario ENCJ-allegato 2 https://pgwrk-websitemedia.s3.eu-west-1.amazonaws.com/production/pwk-web-encj2017-p/GA%202024/ENCJ%20Report%20Judicial%20Attractiveness%20final%2021%20June%202024_0.pdf; Relazione Serbia 2023, https://neighbourhood-enlargement.ec.europa.eu/document/download/9198cd1a-c8c9-4973-90ac-b6ba6bd72b53_en?filename=SWD_2023_695_Serbia.pdf

[3] https://resiudicata.hu/wp-content/uploads/2024/06/Status-report-and-call-for-intervention-Judicial-remuneration-in-Hungary.pdf; https://www.encj.eu/index.php/node/669; https://helsinki.hu/wp-content/uploads/2024/07/UN-Special-Rapporteur-on-the-Independence-of-Judges-and-Lawyers.pdf;
2023 Rule of law report https://commission.europa.eu/document/download/d69f242b-bd69-4e15-976f-870470b72b55_en?filename=40_1_52623_coun_chap_hungary_en.pdf

[4] https://resiudicata.hu/en/complaint-for-the-immediate-restoration-of-the-institutional-independence-of-the-hungarian-judiciary/

 

30/07/2024

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