Ddl Tortura
Amarezza per rallentamento
Apprendiamo con amarezza e preoccupazione dell’ennesimo rallentamento dell’iter del disegno di legge relativo all’introduzione del reato di tortura.
La commissione Giustizia del Senato ha apportato alcuni emendamenti al testo approvato dalla Camera il 9 aprile 2015, che, qualora venissero ratificati dall’Aula, renderebbero necessario un ulteriore passaggio a Montecitorio e allontanerebbero l’approvazione di un testo di legge che riteniamo improcrastinabile per lo stato costituzionale di diritto.
Crediamo, inoltre, che gli emendamenti apportati – tra i quali l’introduzione, per la configurazione del reato, delle “reiterate minacce e violenze” e del “verificabile trauma psichico”– sbiadiscano ulteriormente la fisionomia del delitto, allontanandola da quella voluta dalla Convenzione ONU ratificata dall’Italia.
Il Comitato Esecutivo di Magistratura democratica
(9 luglio 2015)
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