Area è da sempre al fianco dei magistrati impegnati nel difficilissimo compito di difendere e affermare la legalità contro le mafie, i quali affrontano enormi sacrifici e gravissimi rischi personali, e rimarca la pericolosità di certe inutili polemiche che hanno il solo risultato di indebolire la credibilità dell’attività di contrasto al fenomeno mafioso. Anche per questo desideriamo oggi esprimere con forza tutta la nostra solidarietà ai magistrati di Palermo e di Caltanissetta per le gravissime minacce che sono state loro rivolte.
Abbiamo a volte dissentito con alcune scelte dei colleghi di Palermo, in particolare nei rapporti con la stampa, ma questo non può mettere in nessun modo in dubbio la stima e la solidarietà nei confronti di magistrati impegnati nel difficilissimo compito di affermare la legalità, a tutti i livelli, in terra di mafia.
E anche per questo esprimiamo il nostro disagio per alcune iniziative disciplinari recentemente assunte. Non è nostra intenzione interferire nel merito di tali iniziative, sulle quali sarà chiamato a decidere il giudice competente, ma non possiamo non sottolineare il disagio che deriva da iniziative disciplinari a doppia velocità, tanto pronte e inesorabili in taluni casi, quanto sonnacchiose e prudenti in altri, che a noi sono apparsi ben più gravi e meritevoli di attenzione perché riguardanti o comportamenti che sollevano dubbi sulla moralità del magistrato, o responsabilità di dirigenti degli uffici giudiziari su cui l’opinione pubblica ha giustamente invocato chiarezza.
Anna Canepa segretario generale Magistratura democratica
Nicola Di Grazia segretario Movimento per la Giustizia-Art. 3
Antonella
Magaraggia Presidente del Movimento per la Giustizia-Art. 3
Luigi Marini Presidente Magistratura democratica
(8 aprile 2013)