Candidatura per il Congresso
L’assemblea barese di Magistratura democratica, convocata in vista del XIX congresso nazionale:
1) apprezza i documenti congressuali che è possibile leggere sul sito di MD;
2) ritiene che la prospettiva di Area sia strategica per il gruppo e che Magistratura democratica debba continuare ad investire in tale direzione, contribuendo a definire il modello di magistrato di Area e riversando in Area il patrimonio culturale e la capacità di elaborazione politica propria di MD;
3) di conseguenza, ribadisce la necessità che MD continui ad occuparsi dei temi della coesione sociale, delle garanzie processuali, del trattamento penale, dell’universalità e giustizialità dei diritti fondamentali della persona umana sia rimanendo protagonista del dibattito politico nazionale su tali temi, sia incarnandoli nella pratica giudiziaria quotidiana a nella direzione ed organizzazione degli uffici giudiziari; a titolo esemplificativo, il comunicato del Procuratore della Repubblica di Milano, a seguito della sentenza della CoEDU sulla condizione carceraria italiana, è apparso come esempio di coniugazione fra l’affermazione ideale dei principi e la loro immediata attuazione sul campo; solo ragionando in tale modo, sarà possibile individuare e testimoniare il modello di magistrato di MD e di Area;
4) ribadisce che le sezioni debbano essere il volano, sul territorio, dell’azione politica di Magistratura democratica, dialogando con tutte le forze democratiche attive a livello locale e facendosi contaminare dagli stimoli provenenti da esse; solo così rimarrà viva l’immagine e la centralità di Magistratura democratica nel dibattito sui diritti e le garanzie; solo così, con l’impegno di tutte le realtà territoriali, anche in iniziative apparentemente di minore impatto mediatico, Magistratura democratica manterrà il ruolo, sempre riconosciutole, di motore del pensiero giuridico progressista;
5) candida al consiglio nazionale di Magistratura Democratica il collega Giovanni Zaccaro detto”Ciccio”.
Articoli Correlati
Video
Md fa 60
Magistratura democratica festeggia i sessant'anni dalla sua nascita. Il Gruppo comunicazione di Magistratura democratica ha realizzato, per l'occasione, quattro video.
Eventi
Md fa sessanta
Programma dell’evento Md fa Sessanta - Roma, Sala della Protomoteca del Campidoglio, 9 e 10 novembre 2024
Comunicati
Sulla designazione del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, guardando avanti
La designazione dei componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura da parte del CSM giunge con ritardo rispetto alle scadenze fissate dal calendario istituzionale ed è stata preceduta da forti rilievi critici sulla trasparenza della procedura seguita. Le preoccupazioni espresse in corso di procedura – che erano alla base delle critiche – non hanno trovato adeguate risposte nelle motivazioni della delibera poi approvata a maggioranza dal Plenum (soprattutto per quanto riguarda la delibera relativa ai componenti provenienti dalla magistratura, che è stata approvata a maggioranza, con sei voti contrari e due astensioni).
Comunicati
La Scuola Superiore e il problema del metodo
La Scuola Superiore della Magistratura è baluardo insostituibile dell’indipendenza culturale della magistratura e il cardine della formazione.
La chat Whatsapp Md Iscritti
Vivere in chat? Ma quanto?
Nel documento sulla comunicazione preparato in vista del Congresso di Napoli si era ritenuta necessaria una riflessione sugli strumenti e gli ambiti di diffusione dei contenuti comunicativi di Magistratura democratica nel prossimo futuro – basata sulle esperienze e competenze maturate nei due anni di lavoro successivi al Congresso di Firenze - per rendere evidente la ricchezza di idee del gruppo.
Comunicati
Comunicato del Consiglio nazionale di Magistratura democratica 1° dicembre 2023
Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media. Magistratura democratica è stata accusata di avere coltivato “scopi cospirativi” e di voler svolgere un ruolo di “opposizione giudiziaria”.