ROMA – La
Procura di Bari – la cui situazione era già stata oggetto, nei mesi
scorsi, di specifica attenzione da parte di Magistratura Democratica e
di Area – è oggi interessata da un’importante iniziativa giudiziaria: il
suo vertice e un sostituto del medesimo ufficio
sono stati raggiunti da un avviso di conclusione indagini della Procura
di Lecce che ipotizza fatti penalmente rilevanti inerenti alla gestione
della Procura e alla conduzione delle indagini.
Da
tempo il nostro gruppo sollecita la magistratura ad una seria
riflessione sui rapporti tra procuratore capo e i singoli sostituti e, più in generale, sulla organizzazione e il funzionamento delle Procure.
Fermo
il principio di presunzione di innocenza e a prescindere dagli esiti
dell’accertamento delle responsabilità personali, i fatti accaduti a
Bari fanno emergere un quadro estremamente preoccupante e segnalano una
pericolosa degenerazione dei rapporti interni nelle Procure della
Repubblica e una alterazione del ruolo istituzionale e dei meccanismi di
funzionamento degli uffici requirenti. Si tratta di un percorso che
deve essere duramente contrastato sul piano culturale e ordinamentale.
E’ nostra convinzione che questi segnali molto preoccupanti non debbano essere trascurati e che dobbiamo trovare risposte in grado di restituire, nel più breve tempo possibile, serenità
ai magistrati che operano negli uffici interessati e costruire un clima
fiducia nei confronti delle istituzioni giudiziarie.
L’esecutivo di Magistratura Democratica
(4 ottobre 2012)