
Non possiamo tacere, non vogliamo restare inerti
Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa vita.
Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa vita.
Dinanzi a situazioni che violentano e terrorizzano i popoli e scuotono le coscienze e il senso di umanità più elementare, nessuna persona può girare lo sguardo altrove: men che meno i giuristi, per quanto complesse e intricate siano le questioni che chiamano in causa non solo la politica e l’etica, ma anche il diritto, portatore di razionalità, di equilibrio e di moderazione nella regolazione dei rapporti di forza al fine di evitare la deflagrazione e l’aggravamento di conflitti sino ad esiti catastrofici per il mondo intero.
L’entrata in vigore, il 9/12/2023, della legge 168/2023 che, dopo il “Codice rosso” del 2019, mette nuovamente mano alla normativa penalistica di contrasto alla violenza di genere e alla violenza domestica, ha posto diversi problemi interpretativi e pratici.
Nulla di patologico, quando il consolidarsi delle maggioranze avviene nel legittimo esercizio del potere discrezionale attribuito al Consiglio Superiore della Magistratura. Il potere discrezionale deve essere però esercitato nel rispetto
La decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione di chiedere la verifica di conformità al diritto UE di alcune norme del decreto Cutro conferma che gli attacchi nei confronti della giudice Apostolico erano privi di senso anche sul piano giuridico.
Consiglio nazionale di Magistratura democratica, 3 febbraio 2024
Il Consiglio nazionale di Magistratura democratica ha espresso preoccupazione per la vistosa tendenza alla gerarchizzazione della magistratura, quale premessa per controllarne e indirizzarne l’azione di controllo della legalità e tutela dei diritti, vanificando il principio costituzionale secondo cui i magistrati si distinguono solo per le funzioni svolte.
Consiglio nazionale di Magistratura democratica, 3 febbraio 2024
Le Procure della Repubblica e gli Uffici Gip di tutta Italia denunciano senza eccezioni come APP, l’applicativo che dal 14 gennaio 2024 è imposto dal D.M. Giustizia n. 217 del 2023 come mezzo esclusivo per la gestione con modalità telematiche delle procedure di archiviazione e che – secondo le prime comunicazioni del Ministero dell’ottobre 2023 – avrebbe addirittura dovuto gestire l’intera fase delle indagini preliminari, stia presentando, sin dal primo giorno di operatività, gravissimi e strutturali problemi di funzionamento.
Consiglio nazionale di Magistratura democratica, 3 febbraio 2024
Il Consiglio nazionale di Magistratura democratica ha espresso preoccupazione per la vistosa tendenza alla gerarchizzazione della magistratura, quale premessa per controllarne e indirizzarne l’azione di controllo della legalità e tutela dei diritti, vanificando il principio costituzionale secondo cui i magistrati si distinguono solo per le funzioni svolte.
Ieri, in serata, un’agenzia di stampa ha diffuso la notizia di un progetto del Governo diretto a bandire un concorso straordinario per il reclutamento di magistrati, riservato solo a chi abbia svolto le funzioni di magistrato onorario.
L’intervento della Consigliera del CSM Domenica Miele all’apertura dell’Anno giudiziario a Salerno affronta in maniera articolata le più rilevanti questioni sull’attività consiliare e sull’esercizio della giurisdizione.
Eravamo noi a fare e disfare leggi, unendo in un’unica carta, in
unico logu, quello che gli altri morivano per dividere.
Per sabato 3 febbraio 2024, dalle ore 10 alle ore 17.30, presso la Fondazione Basso in Roma (via della Dogana Vecchia n. 5) e con possibilità di collegamento da remoto, è convocato il consiglio nazionale di Magistratura Democratica, in cui si affronterà il tema: I criteri di selezione dei direttivi e dei semidirettivi da parte del CSM tra discrezionalità e trasparenza delle decisioni: un percorso in cerca di una definizione.
La vicenda di Ilaria Salis, incarcerata in Ungheria e mostrata al suo arrivo in un’aula di giustizia incatenata alle mani e ai piedi e trascinata con una sorta di guinzaglio, è sintomatica di un vergognoso arretramento dello Stato di diritto in un Paese dell’Unione europea.
La Scuola Superiore della Magistratura è baluardo insostituibile dell’indipendenza culturale della magistratura e il cardine della formazione.
Il fascismo non è un’opinione. I fasci di combattimento sono nati nel 1919-20 per sovvertire con la violenza l’ordine democratico e contrastare l’affermazione elettorale e locale dei rappresentanti sindacali e politici socialisti.
Nel documento sulla comunicazione preparato in vista del Congresso di Napoli si era ritenuta necessaria una riflessione sugli strumenti e gli ambiti di diffusione dei contenuti comunicativi di Magistratura democratica nel prossimo futuro – basata sulle esperienze e competenze maturate nei due anni di lavoro successivi al Congresso di Firenze – per rendere evidente la ricchezza di idee del gruppo.
Mbaye Diongue, cittadino italiano di origine senegalese, parla del significato del percorso compiuto verso la cittadinanza.
Segnali preoccupanti dal plenum del CSM nell’ambito delle due, estremamente ritardatarie, procedure di conferma negli incarichi di Presidente del Tribunale di Bergamo e Presidente di sezione della Corte di Appello di Torino.
Tra temi e domande di cui si è discusso in questi giorni a proposito del PPT: l’informatica pensata dal ministero ha un ruolo servente rispetto al diritto? E il ministero ha a cuore l’inveramento del precetto costituzionale che lo obbliga a predisporre i mezzi per la gestione digitale?
Cathy La Torre, avvocata e attivista per i diritti LGBTQ+, ci parla della Costituzione come argine al linguaggio d’odio.
È per me un grande onore prendere la parola al Suo cospetto, signor Presidente, ed alla presenza del signor Ministro della giustizia, la cui relazione ho ascoltato con grande attenzione.
E sono qui, oggi, perché ho due preoccupazioni.
Buongiorno a tutti, mi piace esordire in questa assemblea raccogliendo l’invito che in apertura ha fatto il Presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, quando ha focalizzato l’attenzione sul fatto che gli interventi del Governo in tema di giustizia ma anche alcune esternazioni di esponenti di spicco della maggioranza pongono il tema di una ridefinizione dei confini dei rapporti tra organi della rappresentanza politica e la giurisdizione.
Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media. Magistratura democratica è stata accusata di avere coltivato “scopi cospirativi” e di voler svolgere un ruolo di “opposizione giudiziaria”.
Nella sua prima riunione il Consiglio nazionale di Magistratura democratica uscito dal Congresso di Napoli del 10-12 novembre 2023 ha eletto i nuovi organi direttivi.
Napoli, 10 novembre 2023
XXIV Congresso Nazionale di Magistratura democratica
La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999, assume, ogni anno che passa, sempre meno il significato di una celebrazione e sempre più quello di una giornata in memoria delle vittime.
“Il rischio dovunque è oggi la regressione dello stato di diritto”. Lo dice Mariarosaria Guglielmi, per tutti Maro, la presidente di Medel, la sigla dei Magistrats européens pour la démocratie et les libertés. Per anni pm a Roma, e adesso pm per Eppo, la procura europea, ex segretaria di Md, Guglielmi ha appena chiuso con i colleghi a Napoli il congresso di Magistratura democratica. Da cui arriva un allarme forte per il rischio che la nostra Costituzione sia stravolta e i rischi rappresentati da riforme che, come accaduto in Polonia e Ungheria, intervengono sull’assetto di indipendenza di giudici e pm.
c/o Associazione Nazionale Magistrati, Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour 00193 – Roma
C.F. 97013890583
md@magistraturademocratica.it
stampa@magistraturademocratica.it
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