Magistratura democratica

Manuale dei diritti fondamentali in Europa

di V. Zagrebelsky, R. Chenal, L. Tomasi Edito da Il Mulino Vladimiro Zagrebelsky ne discuterà conGiuliano Amato, Ernesto Lupo,Juanito Ignazio Patrone, Valerio Spigarellicoordina Franco Ippolito Roma, 13 marzo 2018 – ore 17.30Fondazione BassoVia della

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Appello al governo

Pubblichiamo il testo di un appello sottoscritto da diverse associazioni in rappresentanza dei mondi dell’università, dell’avvocatura, della magistratura e del volontariato, nonché da autorevoli giuristi e da personalità della società civile. L’appello, indirizzato al Governo, auspica l’approvazione definitiva della riforma penitenziaria, in attuazione delle delega conferita con la l. n. 103/2017. La riforma, giunta a un passo dal varo definitivo con l’approvazione dello schema di decreto legislativo, rischia ora una definitiva battuta d’arresto per via della fine della legislatura.

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Mai più fascismi. Mai più razzismi

I valori dell’antifascismo hanno plasmato la Costituzione che tutti i giorni i magistrati applicano nelle aule di giustizia. Sentiamo il bisogno, oggi più che mai, di difendere la limpidezza di

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Per una riforma necessaria

Domani, 22 febbraio 2018, il Consiglio dei Ministri deciderà le sorti della riforma penitenziaria. Nell’auspicare la sua approvazione nella versione originale, pubblichiamo i lavori della Commissione che ha predisposto lo schema di decreto delegato approvato il 22 dicembre 2017

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Soggetti soltanto alla legge. I magistrati e le carriere

Riemergono le carriere all’interno del corpo professionale e, con queste, l’imprinting verticale della magistratura. Ne risentono l’autonomia della giurisdizione e, al dunque, l’uguaglianza delle persone davanti alla legge. Occorre studiare la patologia per formulare prognosi e trovare antidoti

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La discrezionalità del Consiglio: una prerogativa irrinunciabile dell’autogoverno o un peso insostenibile per la magistratura?

La discrezionalità è una prerogativa irrinunciabile per l’autogoverno e lo strumento per conformare le scelte di amministrazione ai valori costituzionali e alle esigenze della giurisdizione. La rinuncia alle prerogative di discrezionalità delinea una nuova fisionomia del Csm, funzionale ad una ristrutturazione in senso verticistico e burocratico dell’ordine giudiziario, e riduce il suo ruolo politico nella difesa e nella promozione dei valori che sono a fondamento della giurisdizione. In questa consapevolezza la magistratura deve ritrovare il senso dell’appartenenza all’istituzione consiliare e l’aspirazione ad un autogoverno all’altezza delle aspettative di giustizia della collettività.

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Liliana Segre. La memoria contro i veleni

Nel 2018 ricade l’80° anniversario dell’approvazione delle leggi razziali fasciste. Sulla stampa si rincorrono dichiarazioni sull’attualità politica e sulla sostenibilità scientifica del concetto di razza. Per avere chiaro l’orrore di

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Quali scelte di civiltà?

Passeranno le primarie, ci saranno le elezioni politiche e poi quelle per il Csm, e le lunghe trattative per formare un Governo. In Europa si cercheranno nuovi equilibri, sempre sotto

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La cura della libertà

Psichiatria Democratica – Asl Na1 Dipartimento Salute mentale Seminario di studi: Gli infermieri del Padiglione 25 ed il movimento antistituzionale italiano “La cura della libertà” Presentazione del seminario: Bruno Romano e

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Per Federico Vignale

Scomparso il 2 dicembre, Federico è stato un magistrato democratico che ha ispirato la sua vita professionale ai valori costituzionali

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Non è mai troppo tardi

                        Magistratura Democratica auspica che si arrivi finalmente all’approvazione della legge sulla riforma della cittadinanza e aderisce pertanto alla campagna “Non è mai troppo tardi”. Come magistrati

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