
MEDEL sulla sentenza della Corte Europea di Giustizia del 19 novembre 2019
Il diritto a un giusto processo può essere garantito solo da tribunali indipendenti
Il diritto a un giusto processo può essere garantito solo da tribunali indipendenti
Il garantismo al tempo della sicurezza
Stefano Musolino, membro dell’Esecutivo nazionale di Md: “la Grande Chambre della Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che l’ergastolo ostativo previsto dal nostro ordinamento penitenziario è contrario al principio della dignità umana e viola l’art. 3 della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo”
Magistratura Democratica lo ricorda attraverso le parole di due amici
Sulla base di questo accordo, l’Italia continua a finanziare i centri di detenzione e la Guardia costiera libica, proseguendo nella politica di esternalizzazione delle frontiere e rischiando, così, di aumentare sempre più i pericoli cui sono esposte le persone vulnerabili che attraversano quel paese.
L’impegno di una vita nelle istituzioni e nella società civile
Dieci anni dopo di nuovo insieme a Lampedusa
Medel esprime il suo sostegno ai giudici e all’Associazione dei Giudici Bulgari per gli attacchi subiti dopo la pronuncia emessa a settembre dalla Corte di Appello di Sofia nel caso Jock Palfreeman
Dichiarazione MEDEL (Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés) esprime seria preoccupazione per il recente progetto di riforma sulla riorganizzazione della Corte Suprema di Giustizia e dell’Ufficio di
Reggio Calabria – Piazza Italia Palazzo “Corrado Alvaro” Sala Conferenze Programma Prima giornata Seconda giornata PRIMA GIORNATA Venerdì 4 ottobre 2019 ore 15,00-19,00 Ore 15,00 Indirizzi di
Rinunciando al ruolo di consigliere CSM, Bruno Giangiacomo dimostra grande senso di responsabilità e piena consapevolezza del difficile momento che l’Istituzione consiliare sta attraversando
Tavola rotonda Democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo Napoli, 27 settembre 2019 – ore 19.30 Piazza del Plebiscito Programma EffePiù Ne discutono Luigi De Magistris Sindaco
Magistratura Democratica ha sempre rivendicato il ruolo culturale delle correnti e, per questo, è sempre stata consapevole della necessità di vigilanza critica ed autocritica sui rischi di degenerazione verso logiche di mera appartenenza
Torino, mercoledì 18 settembre 2019ore 20.45 presso Unione Culturalevia Cesare Battisti 4 Locandina Intervengono Roberto Lamacchia Presidente nazionale Giuristi Democratici Giulia Locati Esecutivo nazionale Md Francesco Pallante Costituzionalista, Università
Di fronte alle scelte degli stati membri che sono in aperto conflitto con i valori sui quali l’Unione si fonda, l’Europa deve rimanere fedele alla sua storia e alla sua identità e adottare con urgenza una politica in materia di immigrazione per garantire la tutela effettiva dei diritti di tutte le persone, che rappresenta un limite invalicabile per tutti i governi e i legislatori nazionali
«Il decreto sicurezza bis trascina il nostro Paese in un mondo capovolto rispetto al progetto costituzionale democratico dell’Italia repubblicana», dice il presidente di Magistratura democratica Riccardo De Vito.
(Il Manifesto, 7 agosto 2019)
Per una perenne propaganda elettorale costruita su una presunta “emergenza sicurezza” si mette in discussione il diritto di tutti gli esseri umani alla vita e ad un’esistenza libera e dignitosa
Le garanzie previste in uno Stato di diritto non conoscono eccezioni e chi ha il monopolio legale dell’uso della forza non può abusarne in alcun modo.
Pubblicato da il Fatto Quotidiano del 12 luglio 2019
Lettera di Mariarosaria Guglielmi al direttore de la Repubblica
Roma, martedì 2 luglio 2019ore 16-19 Presso FNSI, Corso Vittorio Emanuele II, 349 Presiede e modera Vincenzo Vita Presidente ARS Comunicazioni di Prof. Gaetano Azzariti Università La
Cosenza, venerdì 28 giugno 2019ore 14.30 – 18.30 Palazzo di Giustizia Biblioteca “M.Arnoni” del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza Locandina Ore 14.00 Registrazione dei partecipanti
Pubblichiamo articolo tratto dal il manifesto del 21 giugno 2019
In tutte le sue diverse esperienze di “magistrato impegnato” ha mostrato come la fermezza sui valori e sulle idee debba unirsi all’ascolto e al confronto rifuggendo sempre da ogni settarismo
Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa non è di quelli che possano essere facilmente colmati. Non lo sarebbe stato in nessuna fase della vita di Magistratura democratica. Ma oggi, con tutto quello che sta succedendo, è facile capire che quel vuoto rimarrà per molto tempo ad ammonirci
Proponiamo il brano di Luigi Ferrajoli pubblicato da il manifesto del 18 giugno 2019.
Nelle sue parole, il miglior antidoto alla demagogia di chi chiede il dissolvimento delle associazioni e, così facendo, impedisce un reale cambiamento delle stesse o propone di cambiare tutto per non cambiare niente. (L’Esecutivo nazionale di Magistratura democratica)
Il ruolo delle organizzazioni sindacali nell’azione di contrasto alle mafie
Alcune testate giornalistiche hanno erroneamente attribuito a Md un coinvolgimento nelle vicende di cui si sta occupando la Procura di Perugia. Ribadiamo che Magistratura democratica – neppure presente in CSM come sigla autonoma – è del tutto estranea a tali vicende.
c/o Associazione Nazionale Magistrati, Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour 00193 – Roma
C.F. 97013890583
md@magistraturademocratica.it
stampa@magistraturademocratica.it
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