
“La riforma della giustizia civile”
Il differimento di un anno dell’entrata in vigore dei nuovi Tribunali per le persone, i minorenni e le famiglie, disposto con l’art. 12 del d.l. n. 92/2024 convertito, con modificazioni,
Il differimento di un anno dell’entrata in vigore dei nuovi Tribunali per le persone, i minorenni e le famiglie, disposto con l’art. 12 del d.l. n. 92/2024 convertito, con modificazioni,
Iniziamo con una semplice considerazione: a chi parla di complotto ordito contro la maggioranza di governo sfugge il semplice fatto che un complotto non si prepara annunciandolo in una
La corte ha stabilito che “un paese è sicuro se si può dimostrare che tutto il suo territorio sia tale: ciò può accadere solo se non vi siano forme di
con un’introduzione di G. De Cataldo
Ancora preliminarmente, permettetemi qui un pubblico ringraziamento a Michele: abbiamo lavorato insieme, sinergicamente, a questo progetto, condividendone spirito ideale, principi e valori. Ma è stato Michele a tradurre in forma
Qui il programma delle giornate, consultabile anche sul sito di Parole di Giustizia
Magistratura democratica ha già rimarcato più volte le criticità che qui ribadiamo. Lo facciamo nel pieno rispetto delle responsabilità e delle prerogative degli organi di rappresentanza politica, ma nella serena
Riccardo Turrini Vita – la stessa stampa ne dà ampia notizia – magistrato, è nell’amministrazione della giustizia dal 1994 e nell’amministrazione penitenziaria dal 1997. In quest’ultima amministrazione – sulla quale
MEDEL esprime vivo allarme per gli attacchi portati alla magistratura italiana attraverso una campagna mediatica e pubbliche dichiarazioni, provenienti dai rappresentanti dei più alti livelli di governo e delle istituzioni, che accusano i magistrati di un uso politico strumentale delle indagini e dei processi.
In questi giorni è all’attenzione della Camera dei deputati il DDL 1660 [Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario], di iniziativa governativa [proponenti i ministri Crosetto, Nordio, Piantedosi].
Aula Magna Facoltà Valdese – Via Pietro Cossa 40 – Roma
venerdì 11 ottobre 2024 – ore 15
Il mancato riconoscimento della settima valutazione di professionalità a Emilio Sirianni, a causa delle opinioni personali e politiche dallo stesso espresse in conversazioni private intercorse con un conoscente e intercettate nell’ambito di un procedimento penale avviato nei confronti di quest’ultimo, mette in crisi le libertà costituzionali fondamentali che in uno stato democratico sono riconosciute a tutti i cittadini, magistrati inclusi.
L’indipendenza materiale dei giudici è una garanzia essenziale della loro indipendenza e, allo stesso tempo, del corretto funzionamento del sistema giudiziario nel suo complesso.
La garanzia di stipendi e di pensioni di anzianità adeguate, garantendo ai magistrati l’indipendenza finanziaria e mettendoli al riparo da pressioni e influenze indebite, svolgono un ruolo importante in questa prospettiva.
La Newsletter di Magistratura democratica tornerà a settembre.
Le ultime cronache provenienti dal CSM ci restituiscono crude immagini che costituiscono ulteriore dimostrazione della pericolosa china che stanno percorrendo il sistema di governo autonomo della magistratura e la nostra democrazia: un giudice disciplinare che parla riservatamente con un’incolpata (magistrata, che, inopinatamente, cerca – e, altrettanto inopinatamente, ottiene – un contatto riservato con il “suo” giudice); che si mostra sensibile alle segnalazioni di altri componenti del CSM; che si mostra sensibile alle segnalazioni di “amici degli amici”; che si spinge a rappresentare la disponibilità a usare un occhio di riguardo, per quanto possibile; che esplicitamente afferma di violare il segreto della camera di consiglio.
Giunge ad un triste epilogo l’epopea, nel diritto penale italiano, del delitto di abuso d’ufficio.
L’articolo 323 del codice penale sin dal 1990 ha subito modifiche che, oltre a intervenire in maniera oscillante sul trattamento sanzionatorio, lo hanno ridefinito più volte nei suoi elementi essenziali. La norma di chiusura nella tutela penale del bene pubblico ha avuto vita non facile.
La dura protesta dei detenuti del carcere di Sollicciano di ieri segue la notizia del cinquantunesimo suicidio dall’inizio dell’anno di una persona ristretta. In questo caso si tratta di un ragazzo di venti anni originario del Marocco e, come negli altri casi, si tratta di una vita, la cui dignità e integrità fisica e morale – prima ancora del recupero sociale – sono state affidate allo Stato.
Magistratura democratica aderisce alla manifestazione indetta dalla Cgil e da molte associazioni della società civile per il 6 luglio 2024 a Latina, in seguito alla morte di Satnam Singh, una morte terribile e inaccettabile.
Riflessioni, proposte, prospettive
Qui potete trovare una selezione di documenti e di materiali video relativi alla circolare sulla nuova organizzazione degli Uffici di Procura
Poco più di un anno fa il ministro Nordio chiese alla Procura Generale di promuovere un’azione disciplinare nei confronti di un collegio di giudici di Milano che avevano sostituito la misura della custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un cittadino russo, poi evaso.
Lunedì 17 giugno 2024 ore 15.00
Seminario su piattaforma Zoom
AGORA’
Spazi aperti al confronto
Martedì 11 giugno 2024 ore 17.00
Seminario su piattaforma Zoom
Link per partecipare su piattaforma Teams
Il Consiglio superiore della magistratura ha deliberato di non riconoscere la settima valutazione di professionalità a Emilio Sirianni.
Il 2 giugno 1946 gli italiani e, per la prima volta, le italiane andarono alle urne e scelsero la Repubblica. Le frontiere di questa nuova patria erano state tracciate dalla Resistenza e furono poi messe in sicurezza dalla Costituzione. Non si tratta dei confini territoriali, perché la Repubblica nata dalla lotta al nazifascismo si è da subito dichiarata terra d’asilo per tutti gli stranieri ai quali nei paesi di origine è impedito l’esercizio delle libertà democratiche e ha consentito le limitazioni di sovranità necessarie a creare un ordinamento internazionale di pace e giustizia. Due guerre mondiali avevano insegnato che ogni frammento della Terra doveva essere casa per qualsiasi essere umano.
Se ne è andato Luigi Saraceni, un magistrato di enorme valore, un maestro di garantismo e cultura giuridica, animatore di Magistratura democratica fin dalle origini.
La riforma che impone, per l’accesso in magistratura, una valutazione psicoattitudinale, ha suscitato reazioni unanimemente negative. Non solo da parte dei magistrati, additati come potenziali squilibrati; ma anche dagli accademici e dai professionisti che si occupano di psicologia.
Abbiamo appreso, da organi di stampa, che la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie ha richiesto, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, gli atti del procedimento che ha condotto, tra l’altro, all’applicazione di una misura custodiale domiciliare nei confronti del Presidente della Giunta della Regione Liguria.
c/o Associazione Nazionale Magistrati, Palazzo di Giustizia
Piazza Cavour 00193 – Roma
C.F. 97013890583
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