2'MD
Un consumo consapevole, contro il caporalato
Magistratura democratica vuole continuare a intervenire nel dibattito pubblico a tutela dei diritti e per una giurisdizione costituzionalmente orientata, con una nuova iniziativa editoriale: "2’MD" (che si può leggere anche “due minuti di”).
Un modo concreto per dare voce alle idee e favorire la discussione, attraverso dei brevi video di due minuti ciascuno o poco più: una comunicazione chiara, sintetica ma non semplificatoria.
Inauguriamo 2’MD con l’appello di Yvan Sagnet, presidente dell’Associazione NoCap, da anni in prima linea contro lo sfruttamento nei campi dei lavoratori migranti.
In un video realizzato in occasione del festival “Parole di Giustizia” Sagnet ci spiega che solo seguendo la filiera, dal raccolto fino allo scaffale del supermercato, è possibile capire e scegliere un prodotto che ha rispettato i diritti dei braccianti agricoli impiegati nella produzione di quel determinato bene di consumo.
Insomma, le scelte quotidiane di tutti noi consumatori influenzano e favoriscono positivamente la crescita e la promozione dei diritti, dimostrandosi un efficace antidoto contro le disuguaglianze e lo sfruttamento dei lavoratori.
Articoli Correlati
22 gennaio 2025
Silvia Albano ospite di Tagadà - La7
Silvia Albano ospite di Tagadà - La7 (22 gennaio 2025)
Video
Md fa 60
Magistratura democratica festeggia i sessant'anni dalla sua nascita. Il Gruppo comunicazione di Magistratura democratica ha realizzato, per l'occasione, quattro video.
2'Md
Newsletter di Magistratura democratica - Arrivederci a settembre
La Newsletter di Magistratura democratica tornerà a settembre.
Eventi
Lo sguardo dell'inizio: una ricerca sulla giovane magistratura
Aversa, 7 giugno 2024, ore 15.00
Tribunale di Napoli Nord
Piazza Trieste e Trento 27 - Sala "Rosario Livatino
Eventi
I test psicoattitudinali per i magistrati - utile strumento di selezione o mortificante dispositivo di controllo?
La riforma che impone, per l’accesso in magistratura, una valutazione psicoattitudinale, ha suscitato reazioni unanimemente negative. Non solo da parte dei magistrati, additati come potenziali squilibrati; ma anche dagli accademici e dai professionisti che si occupano di psicologia.