Da giovedì 3 novembre a Bologna il XXI Congresso Nazionale di
Magistratura democratica: “Disuguaglianze. Compiti della giurisdizione. Il
progetto di Md”. Tra gli ospiti: Orlando, Legnini, Camusso, Furlan, Landini,
Davigo, Zagrebelsky
ROMA – Da un
lato le nuove disuguaglianze, generate dall’attuale assetto economico e
sociale. Dall’altro il compito dei giudici di fronte alla crescente platea non
solo degli ultimi, ma anche dei penultimi e ai loro specifici bisogni di
tutela. Sono i temi al centro del XXI Congresso
di Magistratura democratica “Disuguaglianze. Compiti della giurisdizione. Il
progetto di Md”, in programma da 3 al 6 novembre a Bologna, presso il
Centro Congressi Aemilia Hotel.
A introdurre i lavori sarà il seminario “Le nuove disuguaglianze”, che si terrà
giovedì alle 17. Un momento di riflessione a cui daranno il loro contributo due
economisti, Elena Granaglia e Paolo Guerrieri, e un esponente del giornalismo di inchiesta, Dario Di Vico.
Scopo dell’incontro, coordinato dal giudice Franco Ippolito, è quello di tracciare un primo aggiornamento della
mappa delle disuguaglianze nella società moderna. Il punto di partenza è uno
scenario profondamente trasformato dalle nuove tecnologie e dalla
globalizzazione, in cui si registra una crescente asimmetria nella
distribuzione di potere e ricchezza.
Venerdì 4 novembre, alle ore 9.30, l’apertura del Congresso. Non
mancherà il confronto con le istituzioni e il mondo dell’associazionismo, del
lavoro e della cultura. È previsto l’intervento di Giovanni Legnini, Vicepresidente del Consiglio Superiore della
Magistratura, Susanna Camusso,
segretaria generale CGIL, Maurizio
Landini, segretario generale Fiom-CGIL.
Nella giornata di venerdì si svolgeranno anche le due sessioni tematiche
“Ripartire dalle disuguaglianze. Il
compito dei giudici” e “I lavori dei
magistrati.
Nella prima tavola rotonda (dalle ore 11) quattro magistrati, Riccardo
De Vito, Roberto Riverso, Renato Rordorf e Nello Rossi, tratteranno il tema delle disuguaglianze nell’ottica
della giustizia penale, civile e del lavoro. Interverrà anche Nadia Urbinati, accademica e politologa.
La seconda sessione (dalle ore
15) riguarderà le condizioni di lavoro dei magistrati. Ne discuteranno: Claudio Castelli, presidente della
Corte d’appello di Brescia, Daniela
Galazzi, giudice del Tribunale di Palermo, Stefano Pesci, sostituto procuratore presso il Tribunale di Roma.
L’ultimo appuntamento di
venerdì è in programma alle ore 21, presso la Salaborsa. Ne saranno
protagonisti i giovani dei licei bolognesi e dell’associazione universitaria
“Prendiparte” che animeranno con le loro domande il confronto “Diritto di asilo
e dovere di accoglienza”. Un focus sui temi dell’immigrazione, organizzato da
Magistratura democratica, ASGI e Libera Bologna, con il patrocinio del Comune
di Bologna. A rispondere alle domande degli studenti saranno: Domenico Manzione, sottosegretario
ministero dell’Interno, Giuseppe
Santalucia, capo Ufficio Legislativo del ministero della Giustizia, Domenico Lucano, sindaco di Riace e Giovanni Palombarini, già procuratore
generale aggiunto presso la Corte di cassazione. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola,
porterà il saluto della città.
Ai lavori di sabato 5 novembre
parteciperanno Andrea Orlando,
ministro della Giustizia, Piercamillo
Davigo, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Annamaria Furlan, segretaria generale
CISL.
Un momento di approfondimento
sarà dedicato al referendum costituzionale con la relazione di Gustavo Zagrebelsky, Presidente
onorario del Comitato per il NO.
I lavori si concluderanno nella giornata di domenica 6
novembre con l’elezione dei componenti del nuovo Consiglio Nazionale di
Magistratura Democratica.
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Il programma può subire variazioni. Eventuali modifiche
saranno tempestivamente comunicate.
Si invita, a riguardo, a consultare anche il sito www.magistraturademocratica.it,
dove sono presenti tutte le informazioni e i materiali congressuali.
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