Particolarmente allarmante è il fatto che, senza alcuna considerazione del merito delle decisioni basate sul riferimento alle norme costituzionali, europee e internazionali, rappresentanti del governo stiano conducendo tale campagna accusando i giudici di boicottare le politiche migratorie nazionali per motivi ideologici.
Tutto ciò è ancora più grave a causa della contemporanea diffusione di notizie e servizi televisivi sui giudici coinvolti, riguardanti la loro partecipazione a manifestazioni pubbliche e le opinioni espresse in conferenze pubbliche, che dimostrerebbero la loro parzialità.
MEDEL sottolinea il rischio di una deriva verso ciò che è stato osservato in altri contesti, come la Polonia, dove le campagne pubbliche sostenute dai politici per screditare i giudici sono state utilizzate per promuovere riforme, che hanno portato a uno stravolgimento dello Stato di diritto e dell’indipendenza della magistratura, e introdotto l’applicazione di sanzioni disciplinari per i giudici che vanno valere il primato del diritto dell’UE.
MEDEL ricorda che:
-mentre le critiche pubbliche alle decisioni giudiziarie sono parte della normale dialettica della democrazia, la delegittimazione dei giudici e delle loro decisioni attraverso accuse di parzialità e di perseguire in realtà finalità politiche è un attacco allo Stato di diritto e mina la fiducia dei cittadini nella giustizia;
-le pratiche di blacklisting che mettono all’indice – sulla stampa e sui social media – i singoli giudici che hanno emesso le decisioni rappresentano uno sviluppo particolarmente preoccupante, che potrebbe portare anche a gravi minacce alla sicurezza dei giudici.
MEDEL ribadisce che in una democrazia:
-il dovere dei giudici è quello di proteggere i diritti di tutte le persone e di decidere i casi valutando le prove e interpretando la legge, in base alle costituzioni nazionali, alla Carta dei diritti fondamentali, alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e ad altre fonti nazionali, europee e internazionali, compresa la giurisprudenza della Corte di giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo;
– le critiche alle decisioni giudiziarie, soprattutto se espresse dai membri del governo, non possono trasformarsi in una delegittimazione delle decisioni che non condividono;
– le pressioni e gli attacchi ai giudici per le loro decisioni sono una violazione del principio della separazione dei poteri e una violazione dello Stato di diritto, che richiede che le decisioni governative siano soggette alla legge e al controllo giudiziario secondo la legge;
– i singoli magistrati godono – come ogni altro cittadino – del diritto e della libertà di parola, di opinione, di partecipazione ad attività scientifiche e ai dibattiti pubblici.
MEDEL esprime la propria solidarietà a tutti i giudici europei impegnati nei valori della democrazia, della tutela dei diritti fondamentali e dello Stato di diritto.

Comunicati
Dichiarazione di Medel sui recenti attacchi alla magistratura italiana
MEDEL -Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés- esprime forte a preoccupazione per le recenti notizie di ripetuti attacchi mediatici e politici ai giudici italiani, in seguito a decisioni riguardanti i migranti.
Articoli Correlati
Comunicati
L’elezione del Presidente e della Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati
Dopo quasi dieci ore di lavoro, il Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati ha eletto l’8 febbraio scorso il nuovo Presidente e la Giunta esecutiva dell’ANM, con indicazione largamente condivisa.
Comunicati
Md aderisce al Comitato per la difesa della Corte penale internazionale e dell’Onu
È evidente a tutti che è in corso un grave attacco politico al diritto e alla giustizia internazionale, e agli organismi internazionali ai quali è stato affidato, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, il compito di difenderli e di attuarli.
Comunicati
Un morto al giorno
Ieri si è verificato un decesso nel carcere di Prato
Oggi si è verificato un decesso nel carcere di Firenze Sollicciano
Comunicati
I primi compiti del nuovo Comitato direttivo centrale dell’ANM
Il nuovo Comitato direttivo centrale dell’ANM ha davanti a sé compiti difficili e fondamentali per la difesa dello stato di diritto.
Comunicati
Le dichiarazioni rese oggi in Parlamento dal Ministro della Giustizia sul caso Almasri rappresentano una grave ferita allo Stato di diritto
Anziché rendere conto delle ragioni dell’omessa trasmissione degli atti alla Procura generale di Roma, ai fini dell’applicazione della custodia cautelare al cittadino libico Almasri e della sua consegna alla Corte penale internazionale, in esecuzione del mandato d’arresto emesso dalla Corte, il Ministro si è scagliato contro la Corte penale internazionale, non solo sindacando nel merito il mandato d’arresto, ma addirittura qualificandolo come “atto nullo” e “completamente sballato”.