“Quale valore può avere l’avanzata dei lavoratori sul piano sostanziale delle rivendicazioni quando, insorta una controversia, le conquiste raggiunte vengono di fatto frustrate dalla lungaggini dei processi?”
Questo si chiedeva, nella seduta del 18 ottobre 1972 alla Camera dei Deputati, il relatore di quella che sarebbe diventata la Legge 533/1973. Che ne è oggi di quel processo e del giudice che doveva dirigerlo, in un contesto di riduzione delle tutele sostanziali e di trasformazione della stessa idea di efficienza del processo?
PROGRAMMA
16.30 – Apertura dei lavori
16.30/17.30 – Relazioni:
L’origine e le ragioni di un giudice specializzato per il rapporto di lavoro
di Rita Sanlorenzo, vicedirettrice di Questione Giustizia – sostituta P.G. presso la Corte di Cassazione
***
La specificità del processo del lavoro e il cambiamento della prassi
di Sebastiano Luigi Gentile, presidente sezione lavoro – Corte d’Appello di Bari
***
I meccanismi cognitivi che presiedono all’assunzione della prova
di Alberto Giachero, neuropsicologo e psicoterapeuta – Università degli Studi di Torino
17.30/ 18.00 – Interventi di:
Amelia Torrice, consigliera della Corte di Cassazione
Stefania Mangione, avvocata del Foro di Bologna
Chiara Coppetta Calzavara, giudice sezione lavoro – Tribunale di Venezia
18.00 – Dibattito
18.30 – Chiusura lavori
Modera
Ilario Nasso, giudice sezione lavoro – Tribunale di Vibo Valentia
Il Webinar, integralmente registrato da Radio radicale, è visionabile al seguente link: