Magistratura democratica esprime la sua piena solidarietà al direttore del quotidiano La Repubblica Carlo Verdelli, al quale il Ministero dell’Interno ha destinato un servizio di protezione personale in seguito alle gravi minacce ricevute nelle ultime settimane.
Una vicenda che si inserisce nell’allarmante quadro descritto dal rapporto presentato lo scorso gennaio dal Comitato sulla cultura, la scienza, l’educazione e i media dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, che anche per il nostro paese denuncia attacchi e minacce crescenti alla libertà di informazione e alla sicurezza dei giornalisti.
Ricordiamo che già dal rapporto pubblicato nel febbraio dello scorso anno dalle organizzazioni partner della Piattaforma del Consiglio d’Europa per la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti, l’Italia risulta essere stata tra i paesi con il maggior numero di segnalazioni nel 2018 e che, come specifica criticità, il nostro paese ha registrato gli attacchi di una retorica, espressa sui social media, particolarmente ostile contro i giornalisti.
La libertà di informazione rappresenta un pilastro della democrazia e assume un ruolo centrale e irrinunciabile nel quadro dei valori disegnato dalla Costituzione della Repubblica.
Anche in questo momento di grande difficoltà per il Paese, l’attività di libera informazione continua a svolgere una funzione essenziale e insostituibile nello sviluppo della società civile e nella sua tenuta come comunità fondata sui valori della solidarietà e dell’eguaglianza.
La nostra solidarietà, per questo, va al direttore Verdelli e a tutti gli operatori della stampa, per l’impegno straordinario che stanno affrontando allo scopo di garantire la continuità e la qualità dell’informazione, anche mediante la stampa e la diffusione dei giornali in edicola.