«Le affermazioni del ministro dell’Interno sullo sbarco della nave Diciotti, rilanciate dalla stampa, suscitano allarme per la distanza che segnano dai principi della Costituzione in materia di divisione dei poteri e di garanzie della libertà personale affidate all’ autorità giudiziaria. Ogni interferenza nelle valutazioni autonome che − nel rispetto delle garanzie poste della Costituzione e dalla legge − spettano all’autorità giudiziaria circa la sussistenza o meno dei reati e l’adozione di provvedimenti restrittivi segna un passo indietro nello stato di diritto democratico. È triste che ancora una volta la vicenda dei migranti venga strumentalizzata per fini politici. A cuore di tutti dovrebbero essere quelle 600 persone morte nelle ultime quattro settimane a causa del blocco dei porti e degli impedimenti frapposti alle attività delle Ong»
Riccardo De Vito
presidente di Magistratura democratica